ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto ad hoc per prorogare dal 31 marzo al 21 aprile la scadenza per fare domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali e dare tempo a Equitalia e agli altri enti della riscossione di rispondere ai contribuenti non più entro il 31 maggio ma entro il 15 giugno.
Chi aderisce alla rottamazione deve pagare l’importo residuo del debito senza sanzioni né interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. Alla sanatoria hanno aderito già oltre 400mila contribuenti allettati da risparmi che possono arrivare al 50% e oltre.
La definizione agevolata, introdotta con il decreto fiscale collegato alla manovra, è partita il 4 novembre, anche se è entrata nel vivo solo all’inizio di dicembre con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo definitivo, che ha portato diverse novità, a partire dalla possibilità di sanare con lo sconto anche i debiti col fisco affidati agli enti di riscossione in tutto il 2016.