PESCARA – E’ stato il capitano della storica promozione in serie A dello scorso anno. Aveva sempre fatto la sua parte, anche nella massima serie. Poi ad un tratto qualcosa si è incrinato. Messo da parte da Bergodi e anche scavalcato nel suo ruolo di capitano da Sculli. Da quando “Cascio” ha ceduto la sua fascia, per il Pescara sono cominciati i guai, fino alla retrocessione nella serie cadetta.
I tifosi gli sono sempre stati a fianco. Anche ieri, quando hanno chiesto un incontro col giocatore. Dopo un breve chiarimento, Cascione ha sciolto le sue riserve: resterà ancora a Pescara. A questo punto il reparto nevralgico non ha bisogno di ulteriori correttivi. Anche l’islandese Bjarnason pare deciso a non muoversi malgrado le continue lusinghe del Livorno.
A Rivisondoli, intanto, è cambiato il programma che prevedeva un test contro il Fornelli squadra di Eccellenza della provincia di Isernia. Il club molisano è stato colpito da un grave lutto. E così davanti a più di mille tifosi che hanno sfidato il freddo e la pioggia, i biancazzurri hanno dato vita a un per niente noioso galoppo in famiglia. Gialli contro blu. Tempi da 35 minuti, il secondo, in realtà, è durato 30 minuti.
La formazione in maglia gialla si è imposta col risultato di 3-2( a segno Cutolo, Fornito e Bocchetti). Per i blu, doppietta di Ragusa tra i più in forma. Alla fine applausi convinti per tutti.