PESCARA – “Quello del benessere e della cura estetica della persona e’ un settore nel quale l’abusivismo molto diffuso. Confartigianato Pescara chiede alle Istituzioni e al Comune di prendere coscienza di questa realta’ e attivare subito un tavolo di concertazione con le forze dell’ordine e la prefettura, per dare un segno forte alla collettività”: Si può sintetizzare in questo modo
la richiesta dell’associazione pescarese indirizzata all’amministrazione comunale. “Benessere e cura dell’estetica – afferma l’associazione in una nota – necessitano di personale qualificato, apparecchiature specifiche e approvate dai competenti organismi di controllo e di luoghi idonei, che rispettino la normativa igienica e sanitaria. Chi opera in un centro di estetica e di benessere dev’essere altamente qualificato, eppure non mancano persone senza scrupolo, che esercitano senza le necessarie autorizzazioni e privi dei minimi requisiti di legge”.
“La crisi economica fa crescere il fenomeno, perche’ da una parte c’e’ il consumatore, che si fa ingannevolmente persuadere dal costo molto basso dei trattamenti e dall’altra c’e’ chi chiude l’attivita’ o addirittura chi s’improvvisa estetista o titolare di un centro benessere, pensando ad un’attivita’ che appare ingannevolmente semplice e redditizia. Confartigianato Benessere – si legge nella nota – ha promosso numerose campagne informative per promuovere servizi di qualita’ e per combattere il fenomeno dell’abusivismo, stringendo efficace collaborazione con le competenti autorita’ attraverso il Protocollo firmato nel 2011. Nonostante le intese e i controlli, l’abusivismo e’ ancora difficile da cancellare, pertanto da Confartigianato Pescara chiede un segnale forte all”Amministrazione Comunale per l’istituzione di un tavolo di concertazione”.