L’AQUILA – La Giunta comunale dell’Aquila ha indetto un avviso pubblico diretto alla verifica dell’esistenza di interesse per l’affidamento della progettazione, realizzazione attraverso la partecipazione finanziaria pubblico-privata, di un programma di investimenti e successiva gestione, a titolo oneroso, del complesso dei beni del Centro Turistico del Gran Sasso. L’avviso, pertanto, non costituisce ne’ un’offerta contrattuale ne’ una sollecitazione a presentare offerta, ma e’ da intendersi come un mero procedimento preselettivo finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse e di informazioni che non comporta ne’ diritti di prelazione, ne’ impegni o vincoli per coloro che manifestano interesse e per l’Amministrazione. Quest’ultima, in particolare, si riserva di decidere successivamente se ed in quali termini procedere alle fasi successive.
Lo schema operativo di intervento sara’, quindi, definito puntualmente solo dopo l’analisi delle manifestazioni d’interesse, e sara’, descritto nello studio di fattibilita’ (SdF). In via programmatica, sarebbe intenzione del Comune mettere a disposizione tutti gli asset del CTGS (compreso il contratto di gestione della funivia) al soggetto privato che sara’ individuato tramite le procedure previste dalla normativa vigente.
Il soggetto individuato si impegnerebbe, come minimo, alla realizzazione del completo piano di investimenti che emergera’ dallo SdF, utilizzando risorse pubbliche, attualmente ammontanti ad euro 31.570.000 che sarebbero incrementate, in caso di positiva evoluzione della richiesta di ulteriori risorse al CIPE, fino a 41.570.000. Tali risorse sarebbero trasferite al gestore dal CTGS/Comune; il gestore apportera’ risorse private per non meno di 11 milioni, assicurando inoltre, con proprie risorse finanziarie, i rinnovi, le sostituzioni e gli ammodernamenti che risulteranno necessari periodicamente. Gli investimenti saranno iscritti nel bilancio del CTGS/Comune. Il soggetto gestirebbe per un periodo congruo l’intero patrimonio del CTGS (asset attuali e derivanti dalla realizzazione del piano), corrispondendo un canone idoneo a fronteggiare l’ammortamento del debito del CTGS nei confronti del sistema bancario e tale comunque da assicurare l’equilibrio economico-finanziario dell’intera operazione. In futuro il Comune potrebbe, liquidando il CTGS, intestarsene attivo e passivo ed assumere direttamente il ruolo di controparte del gestore. Il gestore potra’ incrementare gli investimenti in accordo con il Comune.