PESCARA – Pescara bocciato. Ancora una volta. Biancazzurri mai pericolosi e ancora sconfitti. Nessuna azione degna di nota. E per finire, in piena zona retrocessione. Basta questo a definire una stagione fino a questo momento disastrosa. Niente più scuse per Marino. Il tecnico non sembra esser messo in discussione dalla società. In realtà Sebastiani e company non possono non pensare a come risolvere la crisi. E' vero, di solito il primo a pagare è sempre il tecnico. Ma stavolta sulla preparazione di Marino non ci sono dubbi. Quindi a chi scaricare le colpe? La squadra sicuramente è imbarazzante.
Dopo la buona prova di Palermo in tanti si erano illusi, tifosi in primis, che potesse essere la fine della crisi. Una crisi che dura ormai dalla prima di campionato, quando i biancazzurri surclassarono nel vero senso della parola la Juve Stabia. Adesso il motivo è più chiaro: i campani sono ultimi in classifica con solo 5 punti all'attivo. Se anche quella partita fosse andata male, adesso il Pescara sarebbe ultimo in classifica, da solo. Ma questa è un'altra storia.
Oggi, ancora una volta, non si è visto alcun gioco. Difesa meno imbarazzante del solito a dire il vero, anche perché il Latina li davanti è stata poca cosa. Attacco e centrocampo sono stati inesistenti, nonostante Marino abbia mischiato le carte in tavola e riproposto il 3-4-3 che aveva brillato a Palermo.
Marino in conferenza stampa stavolta non difende la squadra, al contrario delle altre volte: “Non ci sono giustificazioni, è senza dubbio la partita più brutta da inizio campionato. Siamo stati la brutta copia della Partita di Palermo. Non sono contento della prestazione. La manovra non è stata fluida. In passato non meritavamo nessuna delle sconfitte subite, oggi si. Probabilmente abbiamo paura di giocare. Non c'è stata la cattiveria agonistica che abbiamo messo in campo le altre volte. I giocatori messi in campo sono i migliori in questo momento. La squadra migliorerà”.
Ora comunque la situazione si fa davvero preoccupante. E' davvero ora di cominciare a risalire la china. Al mercato di riparazione manca ancora davvero tanto, troppo. Il Pescara non può più permettersi di aspettare. Altrimenti saranno guai seri.
Il Tabellino: Pescara – Latina 0-1
Pescara: Belardi, Zauri, Schiavi, Bocchetti, Balzano, Rizzo, Brugman (23’st Viviani), Rossi, Cutolo (16’st Politano), Mascara (31’st Padovan), Ragusa. All. Marino. A disp. Pigliacelli, Frascatore, Fornito, Maniero, Cosic, Zuparic
Latina: Iacobucci, Cottafava, Figliomeni, Esposito, Rivstovski (36'st Milani), Maltese (33’st Bruno), Morrone, Alhassan, Crimi, Jonathas, Ghezzal. All. Breda. A disp. Pawlowsi, Barraco, Jefferson (34’st Jefferson), Cejas, Cisotti, Brosco, Chiricò
Marcatori: 26’st Jonathas (L)
Arbitro: sig. Leonardo Baracani di Firenze assistito dai signori Alfredo Zivelli di Torre Annunziata e Marco Citro di Battipaglia (IV Uomo: sig. Gianluca Aurelliano di Bologna)
Ammoniti: Rossi, Balzano (P), Joanthas (L)