LANCIANO – Sono stati tutti arrestati con le accuse di usura e estorsione aggravata. Cinque misure di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Lanciano nei confronti dei fratelli Gennaro e Ferdinando Malvone, di Caserta, Roberto Spinelli di Lanciano e i fratelli Rocco e Antonio Buccini di Santa Maria Capua a Vetere. I primi 4 sono stati rinchiusi nel carcere frentano, mentre per Antonio Buccini sono scattati solo i domiciliari.
Questa mattina all’alba, in un’operazione che ha interessato quattro comuni del comprensorio frentano, sono stati sequestrati beni mobili e immobili appartenenti agli arrestati. Il sequestro preventivo ha interessato 23 automobili di vario valore, una villa a Castel Frentano, un sito a Torre Annunziata, un’ attivita' commerciale a Lanciano, il bar Margareth, un immobile sempre a Lanciano con terreno e costruzione, due appartamenti a San Vito Chietino appartenenti a uno degli indagati e un conto corrente della cassa di risparmio di Parma e Piacenza riconducibile ad Antonio Buccini. Sono indagate nel procedimento altre 10 persone.
L'inchiesta è partita un anno fa dalla denuncia di sei vittime di Lanciano, titolari di esercizi commerciali in città ma anche privati cittadini. Le vittime sono state anche picchiate in alcune occasioni perché non riuscivano a pagare le rate settimanali da 500 euro che la banda chiedeva a titolo di interesse delle somme prestate.