LANCIANO – “Dopo un primo momento di vivacità e partecipazione, siamo rimasti soli”. Lo dichiara in una nota il presidente dell’ordine degli avvocati di Lanciano, Sandro Sala, in merito alla battaglia contro la soppressione del Tribunale frentano, prevista il 13 settembre 2015 da un decreto del governo Monti.”Purtroppo – prosegue – bisogna lamentare un totale ed ingiustificabile silenzio da parte delle amministrazioni locali”.
“Passato il primo periodo, l’attenzione e’ scemata ed il “problema” e’ stato accantonato e dimenticato in qualche cassetto o comunque lasciato al suo destino – commenta Sala nella nota – il territorio frentano non puo’ permettersi di perdere un’altra struttura fondamentale per il territorio e per i cittadini”. Il Tribunale di Lanciano, come quelli della provincia di Chieti e L’Aquila, verranno soppressi nel 2015 per effetto della proroga al decreto del governo Monti che riscrive le circoscrizioni giudiziarie in Italia sopprimendo circa 37 Palazzi di Giustizia.
“La situazione continua ad essere drammatica anche in ragione del provvedimento che vedra’ trasferiti due Giudici del nostro Tribunale dopo l’estate e, l’impossibilita’ di avere una sostituzione degli stessi, comportera’ gravi disagi ed il blocco dell’attivita’ giudiziaria – sottolinea Sala – la proroga di tre anni tanto sbandierata dai nostri politici come una vittoria, (com’era prevedibile) risultera’ invece essere una vittoria di Pirro”.
“Ma gli avvocati di Lanciano – scrive Sala – non si arrendono il Consiglio dell’Ordine, per dimostrare e ribadire la vitalita’ ed il funzionamento del Tribunale, ha accelerato tutti gli adempimenti per il riconoscimento dei requisiti per iniziare il Processo Civile Telematico. Dal 2 maggio infatti, tutti gli invii telematici, fatti attraverso il canale PCT avranno il riconoscimento legale: questo permettera’ ai nostri uffici di essere al passo con i tempi e con cio’ che il Ministero richiede”.