TERAMO – Con il parere favorevole dell’Ispra sono state approvate le modalita’ operative del Piano di contenimento dei cinghiali nel territorio provinciale di Teramo. La prima fase e’ iniziata sabato scorso e terminera’ il 10 luglio: si caccera’ nelle macroaree individuate con battute selettive (postazione fissa e/o girata con l’utilizzo di un solo cane). Le squadre sono quelle formate e abilitate dalla Provincia, vengono coordinate dagli Atc con la supervisione della polizia provinciale.
Dal 16 al 31 luglio, nella seconda fase, la polizia provinciale, sulla base dei dati, valutera’ se procedere con azioni di controllo anche nelle ore notturne. Nella terza fase, dal 18 al 30 settembre, infine, gli interventi di controllo verranno effettuati con la tecnica della girata su tutte le macroaree individuate e per le Zone di ripopolamento e cattura e nelle Aree cinofile con postazione fissa e con girata. A partire dall’anno 2014, la Provincia, ha predisposto un sistema di georeferenziazione dei danni rilevati attraverso l’utilizzo di un applicativo digitale: in questo modo e’ stato possibile realizzare una mappa della distribuzione del danno con indicazione degli interventi di prevenzione, dei prelievi venatori, degli abbattimenti di controllo: tutti dati utili per una corretta analisi dei fenomeni su base territoriale.
I dati sono consultabili al seguente link http://dati.provincia.teramo.it/dati/danni-provocati-da-fauna-s elvatica/danni-provocati-da-fauna-selvatica-anno-2015. Per i danni alle colture, anno 2015, hanno presentato domanda di rimborso 316 agricoltori per un totale di circa 270 mila euro. Da quest’anno la Regione Abruzzo ha previsto un’integrazione alla documentazione per la richiesta di rimborso (dichiarazione sostitutiva, partita Iva etc etc). Ci sono 64 agricoltori che hanno diritto al risarcimento danni ma non hanno ancora fatto pervenire alla Provincia la documentazione necessaria.