L’AQUILA – E’ stato assolto per non aver commesso il fatto dal Tribunale dell’Aquila Leonardo Carulli, 86 anni, di Roma, l’unico tecnico-progettista rimasto in vita accusato di omicidio colposo per il crollo, provocato dal sisma del sei aprile 2009, dell’edificio di via XX Settembre 123 nel quale morirono cinque persone.
La decisione e’ stata presa dal giudice monocratico Giuseppe Grieco, ritiratosi in camera di consiglio dopo aver ascoltato i due consulenti, del pm e della difesa, in contraddittorio su alcuni punti. Il pubblico ministero Fabio Picuti aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione. Secondo l’accusa l’imputato avrebbe permesso la realizzazione delle strutture portanti del palazzo (realizzato negli anni Cinquanta) con una quantita’ di staffe inferiori al numero necessario. Il pm nella sua requisitoria aveva parlato di un edificio paragonabile ‘ad un castello di carte, realizzato con materiali scadentissimi sia sotto il profilo del cemento che del ferro”.