L’AQUILA – “Non credo che ci siano le condizioni idonee per poter proseguire il nostro lavoro con serenità”. Lo ha detto Luciano Maiani, presidente della Commissione Grandi Rischi, che annuncia le sue dimissioni dal ruolo di capo della Commissione. “Avevamo già fatto presente che le condizioni in cui opera la commissione – ha aggiunto – non permettono di lavorare con tranquillità e in serenità. La commissione è completamente disarmata. Per questo ritengo di interrompere il mio lavoro e insieme a me hanno consegnato la lettera di dimissioni anche il presidente emerito (Giuseppe Zamberletti) e il vicepresidente (Mauro Rosi)”.
“Il presidente Maiani” si legge in una nota del Dipartimento della Protezione civile, ritiene “che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell’Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato”.
Anche Roberto Vinci, direttore dell’Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr e componente della Commissione Grandi Rischi, ha comunicato le proprie dimissioni. Lo ha detto in una nota il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il Dipartimento, inoltre, informa che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell’Ufficio III – Rischio sismico e vulcanico.