ROMA – Virginia Raggi è sotto assedio dopo aver ammesso solo ieri in commissione Ecomafie di sapere fin da luglio che il suo assessore all’Ambiente, Paola Muraro, è indagata dalla Procura per fatti relativi al suo ruolo di consulente in Ama. Tra la Raggi e vertici M5S c’è il gelo.
Prende le distanze Roberto Fico, componente del Direttorio, che smentisce di aver mai parlato con il sindaco della Muraro o di alcuna indagine a sua carico. Secondo alcune fonti, oggi dovrebbe riunirsi il Direttorio per un esame della vicenda.
Questa mattina il legale della Muraro, Salvatore Sciullo, ha incontrato i pm «per ribadire la piena disponibilità ad un interrogatorio per chiarire tutti i punti di questa vicenda». Intanto, Vignaroli, Taverna e Ruocco hanno tenuto un incontro negli uffici del gruppo alla Camera con Fico. «Risolveremo tutto in quattro e quattr’otto», ha detto al suo arrivo il deputato M5s Danilo Toninelli. Secondo quanto si apprende però dentro il Movimento c’è la consapevolezza che «qualche ingenuità è stata commessa» e che se ne può uscire a patto che, spiega più di uno, «si ritrovi lo spirito 5 Stelle». L’imbarazzo è palpabile, tanto che Luigi Di Maio annulla la sua partecipazione al programma «Politics» su Rai Tre.
Sferzante Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, sospeso dal Movimento mesi fa e in attesa di `verdetto´ definitivo: «Il Direttorio dovrebbe oggi rassegnare in blocco le proprie dimissioni per non aver saputo gestire il Movimento, e si dovrebbe finalmente tornare a parlare di partecipazione e di condivisione degli indirizzi politici. L’Italia non si governa con due clic in rete e con decisioni calate dall’alto e a porte chiuse».
La base del movimento 5 stelle riversa sul blog di Beppe Grillo una grandinata di commenti: si va dalla preoccupazione al disgusto, ma quel che è lampante è lo sconcerto dei simpatizzanti M5S. «L’affaire Muraro/Raggi a Roma sta minando l’intero progetto del Movimento, quello originario voluto da Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo», o ancora «Stiamo dando un ignobile esempio di malapolitica e di manifesta incapacità, tra dimissioni, indagati, bugie e menzogne, raccomandazioni degne della peggior politica che nulla hanno a che vedere con lo spirito e le linee guida del Movimento»: sono tra le critiche che si possono leggere on line, dove si moltiplicano le richieste di dimissioni della Raggi.
Il sindaco è in Campidoglio, e ha in programma due diverse riunioni, una con gli assessori e l’altra con i consiglieri M5S, per fare il punto della situazione. Intanto, l’ex procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio, Angelo Raffaele de Dominicis, replica in una nota alle critiche sul criterio adottato per designarlo assessore al bilancio di Roma Capitale”. Per de Dominicis è «strumentale» e «grottesca» la polemica sul ruolo avuto dall’avvocato Pieremilio Sammarco, uno dei legali di Berlusconi, e per questo, afferma, «vado avanti con il sindaco di Roma Virginia Raggi».