L’AQUILA – “E’ necessario rendere visibili i lavoratori precari del Comune dell’Aquila per scongiurare il pericolo che, con il passare del tempo, si assottiglino drammaticamente le possibilita’ di difendere il loro operato”. Lo afferma l’assessore alla ricostruzione del Comune dell’Aquila Pietro Di Stefano.
“Parliamo – spiega – di ragazze e ragazzi che oramai da anni contribuiscono concretamente al processo di ricostruzione della citta’. Nel settore ricostruzione privata su un totale di 127 dipendenti ben 72 sono precari: se i loro contratti non dovessero essere rinnovati saremmo di fronte alla paralisi delle attivita’ di uffici strategici come quelli della predisposizione e liquidazione dei buoni contributo e controllo Sal, quello del rilascio delle Dia o quello che si occupa dell’istruttoria pratiche per l’indennizzo dei beni mobili e traslochi”.
“Questa macchina, oramai ben rodata anche grazie all’iniziale affiancamento del personale storico del Comune dell’Aquila – prosegue l’assessore – dipende da due motori inscindibili: i lavoratori del settore ricostruzione privata e quelli dell’ufficio speciale per la ricostruzione (Usra). A fine mese scadra’ il rinnovo di due mesi concesso ai lavoratori a tempo determinato del Comune, mentre a fine marzo cessera’ la convenzione con Abruzzo Engineering. Una delle missioni affidate al sindaco dell’Aquila nell’incontro con il ministro Saccomanni – conclude Di Stefano – sara’ quella di porre un quesito sul futuro e la dignita’ di questi lavoratori, dai quali dipende buona parte della ricostruzione della citta’ dell’Aquila”.