MONTESILVANO – “Al Consiglio comunale di Montesilvano oggi e’ accaduto un fatto gravissimo che mina il futuro del sindaco e della sua maggioranza”. Lo affermano i consiglieri di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica Lino Ruggero e Paolo Rossi.
“Maragno infatti – spiegano – aveva chiesto un voto politico su una delibera presentata sullo spostamento dell’assegnazione alla parrocchia Beata Vergine Maria del Carmelo di un nuovo terreno, rispetto a quello assegnato nel 2005, per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale con un aumento di circa 400 mq rispetto al precedente lotto. Nel discorso che ha pronunciato, prima della votazione in aula, aveva chiesto la compatezza della maggioranza, minacciando gravi conseguenze per i componenenti che avrebbero votato contrariamente e soprattutto le sue dimissioni. Il sindaco invece e’ scivolato con due voti contrari e un astenuto andando sotto nella votazione”.
“Un fatto – ribadiscono i consiglieri – che riteniamo gravissimo: Maragno non ha piu’ i voti per mandare avanti l’amministrazione. Il voto contrario e’ arrivato proprio da alcuni suoi fedelissimi e non e’ bastato neanche quello di alcuni ex consiglieri di minoranza come D’Alonzo. Maragno deve prenderne atto confermando le sue annunciate dimissioni. Quando in una maggioranza non ci sono piu’ i numeri per proseguire la sua azione di governo bisogna che il primo cittadino ne tragga le necessarie conseguenze. Maragno in questi due anni e’ inutile ribadire come abbia messo in ginocchio la citta’. E’ ora che Montesilvano abbia un altro sindaco capace di prendere decisioni e soprattutto un sindaco presente ai vari problemi del territorio. Questa maggioranza e’ in agonia ormai da tempo e dalle sue azioni scellerate degli ultimi mesi si denotano una condizione ormai alla deriva. Maragno – concludono Ruggero e Rossi – prenda la decisione piu’ saggia, proposta da lui stesso e se ne torni a casa.