PESCARA – “Adesso la vera sfida è la realizzazione di un Piano di riequilibrio che tenga conto delle esigenze primarie della citta’ e dei punti che abbiamo fissato nell’ordine del giorno allegato alla proposta di deliberazione del pre-dissesto finanziario”. Lo ha detto, questa mattina, Marcello Antonelli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, nel corso di una conferenza stampa dell’opposizione per fare chiarezza “sulla situazione finanziaria dell’ente e in ordine alle responsabilita’ che hanno determinato tale situazione”.
Il via libera da parte del consiglio comunale del capoluogo adriatico alla procedura che avvia il pre-dissesto, e’ arrivato nella notte tra il 30 e il 31 dicembre scorsi. “Un danno e’ stato gia’ fatto – ha sottolineato Antonelli- . Si poteva partire per tempo evitando di sprecare sei mesi ad addossare responsabilita’ a chi non ne aveva e lavorando invece sui contenuti. Non e’ stato fatto, adesso pero’ si tratta di lavorare al Piano di riequilibrio rispetto al quale abbiamo gia’ fissato dei punti fermi: mantenimento delle attuali agevolazioni per i tributi Imu, Tasi, Tari e Irpef; nessun aumento delle attuali tariffe a carico dei cittadini per il servizio degli asili nido e quello della ristorazione scolastica; rimodulazione della macrostruttura dell’ente comunale con riduzione delle posizioni dirigenziali ed organizzative; impegno a ristrutturare la spesa consolidata a partire gia’ dal prossimo esercizio finanziario 2015 e con durata massima di 4 anni rispetto ai 10 anni previsti dalla legge”. “Noi – assicura Antonelli – non faremo mancare il nostro apporto costruttivo e, come abbiamo fatto in queste settimane, continueremo a lavorare in questa direzione”.
Dello stesso avviso Guerino Testa, capogruppo di Ncd, “abbiamo blindato questi punti – ha evidenziato – speriamo che rispettino il patto”. Testa ha poi sostenuto che “le idee del sindaco sono la copia delle idee di D’Alfonso e di Del Vecchio”. Il consigliere comunale, inoltre, ha lamentato “il silenzio assordante di tutta la maggioranza, dei sindacati e delle associazioni di categoria su una delibera, forse la piu’ importante degli ultimi anni, che avra’ effetti devastanti sulla citta’”.
“Il pre-dissesto – ha evidenziato Carlo Masci, capogruppo di Pescara Futura – e’ una delle tante operazioni finanziarie che lo Stato mette a disposizione dei Comuni Italiani. E’ la piu’ pesante e pertanto riteniamo sbagliata la scelta della maggioranza. Nonostante cio’, abbiamo migliorato la delibera impegnando il sindaco Alessandrini sulle cose che interessano i cittadini” .
Il consigliere di Pescara Futura ha poi sottolineato che nell’ordine del giorno allegato alla delibera e votato da tutti viene specificato che “la situazione di crisi si e’ evidenziata nel 2014 ed e’ dipesa dalla mancanza di trasferimenti da parte dello Stato. Inoltre, sono venute meno alcune entrate perche’ i cittadini non sono riusciti a pagare le tasse. Abbiamo fatto inserire queste cose nella delibera perche’ sia chiaro al ministero che il Comune di Pescara non si trova in difficolta’ a causa di gestioni scellerate, ma perche’, come accade anche in altri Comuni italiani, i cittadini non riescono a pagare le tasse”.