LECCE – Ha preso la mira e ha colpito alla testa quello che sicuramente era il suo obiettivo. Doveva essere un professionista del grilletto l’uomo che oggi pomeriggio ha sparato attraverso la recinzione del tendone della Fiera di Lecce. Dentro, in piazza Palio, c’erano gli operai a lavoro per allestire il palco per il concerto di sabato, 4 agosto, di Laura Pausini. Una struttura realizzata in un’area in cui, dopo lo show della cantate, si terranno altri spettacoli dell’estate leccese. Il sicario si è avvicinato all’impalcatura e ha esploso diversi colpi di pistola a pochi metri di distanza dal suo obiettivo. Una pallottola alla testa, un’altra a un braccio. L’uomo, ferito, è stato soccorso dai sanitari del 118, ma è morto durante il trasporto in ospedale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile, oltre ai carabinieri, e ora stanno cercando di ricostruire quanto accaduto.
La vittima si chiamava Valentino Spalluto, aveva 20 anni ed era di Surbo, nel Leccese. Era un dipendente di una delle diverse ditte di operai che stano lavorando al montaggio del palcoscenico per lo spettacolo della cantante, che ha già pianto la morte di un giovane rimasto travolto dal crollo dell’impalcatura della scenografia del suo show. Da una prima ricostruzione dei fatti, pare che il killer sia arrivato su una moto, o uno scooter di grossa cilindrata. Indossava, ha raccontato un testimone, una maglietta nera e aveva un vistoso tatuaggio. Tutti gli operai sono stati convocati in questura per essere sentiti. Il ragazzo stava prendendo dei tubi di ferro, e si trovava in una zona laterale, a sinistra guardando il palco, che è stato già praticamente montato. La polizia sta interrogando le molte persone presenti a quello che al momento viene considerato dagli investigatori “un agguato dai contorni strani”. L’uccisione di Spalluto è avvenuta intorno alle 17 in piazza affollata piazza. Le indagini sono coordinate dal pm Guglielmo Cataldi.
La produzione dello show di Laura Pausini, in una nota, smentisce “qualunque riferimento all’incidente che si è verificato nel pomeriggio di oggi nella struttura fieristica di Lecce e che è costato la vita a Valentino Spalluto. Il palco e tutta la struttura produttiva dello show sono fermi a Malta per lo smontaggio del concerto che l’artista ha tenuto ieri sera. I mezzi dello show, ancora fermi a Malta, e la cui partenza era prevista nella serata di oggi, sono stati fermati in attesa che la produzione comprenda dai responsabili del comune di Lecce gli accadimenti del pomeriggio”. Ma in piazza Palio il palco è, come detto, già stato tirato su. A mancare probabilmente sono le attrezzature del tour. Il concerto della Pausini originariamente era previsto nello stadio di Lecce. Era però stato trasferito nella piazza dove è avvenuto l’agguato per la mancata concessione da parte dell’amministrazione comunale leccese dello stadio di Via del Mare, per problemi relativi al calendario sportivo, sopraggiunti dopo l’annuncio della data del concerto.
Sul luogo del delitto, la polizia scientifica. Gli inquirenti sono convinti che Spalluto fosse l’obiettivo del killer: il sicario avrebbe sparato attraverso gli spazi esistenti nella recinzione in cemento della struttura che ospita il Palafiere di Lecce. A carico del giovane risulta una sola segnalazione all’autorità giudiziaria per uso di sostanze stupefacenti. Il luogo di provenienza, Surbo, considerato una delle roccaforti della criminalità nel Salento, fa aprire ogni tipo di pista investigativa, legata sia alla sfera privata che a presunti sgarri che il giovane potrebbe aver commesso nei confronti di criminali della zona. La ditta per cui lavorava il giovane e gli altri operai è di proprietà del suocero della vittima.