L’AQUILA – Durante le prove del “Concorsone” aquilano c’era stata una presunta fuoriuscita di notizie riservate. Adesso l’indagine penale giunge ad un punto di svolta con la notizia che il pm titolare dell’inchiesta, Simonetta Ciccarelli, ha chiuso le indagini preliminari: per rivelazione di segreto di ufficio risulterebbe indagato l’ex coordinatore della struttura per la gestione dell’emergenza dopo il terremoto, Roberto Petullà, e la giornalista aquilana, Cristina Di Stefano.
Petullà fu anche convocato dalla Procura della Repubblica per ascoltare la sua versione dei fatti ma si avvalse della facoltà di non rispondere. L’uomo e’ accusato di avere inviato una simulazione di un quiz del concorsone con tanto di risposta a un giornale on line aquilano (per il quale lavora la Di Stefano) che poi lo aveva reso pubblico. Ad avviare le indagini era stato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente che presento’ una denuncia contro ignoti. In seguito alla sua iniziativa ci furono una serie di altre denunce depositate da sindacati e altri soggetti comunque interessati alla regolarità del concorso. L’indagine non ha comunque influenzato l’andamento del concorsone terminato già da alcune settimane.