L’AQUILA – Il presidente di Confartigianato Abruzzo e Confartigianato L ‘Aquila, Angelo Taffo, è stato chiaro: “L’Aquila è come una donna in fin di vita che ogni tanto viene presa a sassate da qualche circolare”. Con questa metafora, Taffo fa riferimento alle circolari emanate da Inps ed Inail che, se applicate, porterebbero le imprese alla restituzione del cento per cento delle tasse non pagate. “L’economia dell’Aquila e’ in forte affanno – prosegue – e circa 600 imprese dal 2009 non hanno mai riaperto, centinaia sono indebitate fino al collo, molte aziende dell’aquilano sono in cassa integrazione, altre hanno dichiarato il fallimento ed ora anche un’azienda solida come la Micron di Avezzano, nella quale lavorano almeno 300 aquilani, ha ufficializzato un esubero di 700 lavoratori”.
“Basta chiacchiere -continua il presidente – servono unita’ e fermezza da parte di tutti i cittadini aquilani e del cratere, degli imprenditori, dei sindaci, dei rappresentanti di tutti gli enti locali, di tutte le sigle sindacali, degli ordini professionali, delle associazioni, di tutti i nostri rappresentanti parlamentari, di ogni colore politico, se vogliamo avere la forza nelle stanze dei bottoni – afferma il presidente dell’associazione degli artigiani -. “Solo la compattezza da parte di tutti gli aquilani puo’ portarci a non essere piu’ sopraffatti dai diktat che arrivano dall’alto. A tal fine Confartigianato L’Aquila – conclude Taffo – come primo atto ufficiale dopo il suo insediamento ha creato il Movimento difesa cratere, senza scopo di lucro ed aperto a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa città”.