MONTESILVANO – E’ successo tutto in pochi secondi. Prima gli si sono scaraventati addosso, poi una colluttazione e infine anche alcuni spari, che hanno spaventato anche i bambini che giocavano nel parco proprio accanto alla banca. Il vigilantes è stato ferito alla mano, probabilmente da un fucile a canne mozze. Il tutto è accaduto a Montesilvano, in un tentativo di rapina. La vittima, Matteo Paolone, un 32enne residente all’Aquila, lavorava per la Metro Sistemi. Il tentativo di rapina è avvenuto al momento del prelievo dalle casse del Credito Cooperativo di via Verrotti, nel tardo pomeriggio. Una rapina non riuscita grazie al coraggio della vittima. Ad attenderlo nell’apposito parcheggio, stando alle prime ricostruzioni, c’erano almeno due malviventi.
Paolone è stato trasportato in ospedale con una copiosa emorragia e una brutta ferita. Le forze dell’ordine stanno interrogando i testimoni e valutando quanto catturato dalle immagini della videosorveglianza. Per facilitare le indagini, la strada è stata parzialmente chiusa al traffico, provocando code e rallentamenti lungo l’intero “stradone”.
L’auto dei banditi è stata ritrovata più tardi. A mettere a segno la rapina, secondo le prime testimonianze, sono stati due uomini a volto coperto, fuggiti subito dopo a bordo di una fiat Stilo station wagon condotta da un terco complice, risultata rubata a Roseto lo scorso 24 agosto, ritrovata più tardi, abbandonata in via Saragat, strada parallela a quella della banca, con un pneumatico squarciato e il quadro ancora acceso. All’interno, però, non è stato ritrovato il bottino: le cassette di sicurezza contenenti gli incassi di alcuni benzinai, che Paolone stava per depositare. Sono in corso i primi rilievi sulla Stilo e sul Fiat Doblò in dotazione all’istituto di vigilanza.