L’AQUILA – Dal primo gennaio 2013 via ai tagli per i consiglieri regionali abruzzesi. Lo ha deciso il Consiglio regionale che oggi ha approvato all’unanimità il progetto di legge che modifica il testo unico sul trattamento economico dei Consiglieri e sulle spese di funzionamento dei Gruppi. Oltre a una riduzione dell’indennita’ di carica (che viene parametrata a quella percepita in Emilia-Romagna, Regione presa a riferimento nel Decreto 174 del Governo, convertito in legge il 7 dicembre scorso), vengono cancellati i rimborsi chilometrici per i residenti fuori L’Aquila.
E’ stato inoltre confermato il regime sanzionatorio per le assenze ingiustificate alle sedute del Consiglio, delle Commissioni, delle Giunte e della Conferenza dei Capigruppo. Cambia anche la disciplina dei finanziamenti ai Gruppi consiliari, in cui e’ l’Abruzzo la Regione presa a riferimento dal Governo. Resta fermo il divieto alla costituzione dei monogruppi, a meno che a seguito delle elezioni la lista elegga un unico rappresentante. I contributi saranno calcolati sommando all’importo di cinquemila euro l’anno per ciascun Consigliere, una quota pari alla popolazione residente (calcolata sui dati dell’ultimo censimento) moltiplicata per il coefficiente 0.05. Le spese per il personale dei Gruppi non potranno superare il limite del costo di un’unita’ di categoria D per ogni Consigliere, ma la riforma entrera’ in vigore dalla prossima legislatura, mantenendo vigenti i contratti in corso.
“E’ un altro tassello a un piu’ ampio progetto – commenta il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano – che solo qualche settimana fa ci ha visto approvare la riduzione del numero dei Consiglieri dagli attuali 45 ai 31 della prossima legislatura”.