GIULIANOVA – “Ho piu’ volte sollecitato, purtroppo inutilmente, un approfondimento della questione. A questo punto, pero’, non posso far altro che rivolgermi alle autorita’ competenti affinche’ facciano piena luce sull’iter procedurale”. Lo afferma il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo, dopo la votazione – oggi in Consiglio regionale – delle varianti urbanistiche sul contratto di quartiere “Peep-Annunziata” del Comune di Giulianova.
“Visionando le planimetrie allegate al provvedimento in votazione – sottolinea Febbo – emergono una serie di incongruenze che farebbero pensare a una vera e propria ‘sanatoria’ di opere costruite tra il 2007 e il 2009, che non potevano pero’ essere realizzate perche’ in violazione del Piano paesistico regionale”.
Il presidente della Commissione di Vigilanza rimarca anche che “sulla delibera di Giunta con cui si adottano le varianti – spiega – compare il nome dell’assessore Mario Mazzocca, la firma e’ del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, mentre la competenza sulla tematica era dell’assessore Donato Di Matteo, che pure era presente alla riunione. Ritengo, quindi, che ci sia stata un po’ di confusione, anche legata alla circostanza che le 5 piantine che ci sono state fornite, sono state elaborate ognuna in scala diversa, impedendo ai consiglieri di poterle sovrapporre e dunque fare le proprie valutazioni di merito”.