TERAMO – Spuntano altri dieci indagati nell’inchiesta della Magistratura contro il fenomeno degli indebiti contributi per l’autonoma sistemazione post sisma in Provincia di Teramo. In particolare i nomi sono stati iscritti sul registro degli indagati, individuati a Montorio al Vomano ed Isola del Gran Sasso.
L’ipotesi di reato è quella di aver continuato a percepire contributi per l’autonoma sistemazione attraverso false attestazioni pur continuando a vivere in case rese inagibili dal terremoto. Ricordiamo che i cosiddetti C.a.s. (Contributi di autonoma sistemazione) sono riservati a coloro che sono costretti a trovarsi una sistemazione alternativa per via dei danni subiti dalla propria abitazione ed il contributo può arrivare ad un massimo di 900 euro al mese.
Sono quattro i Sostituti Procuratori che seguono le indagini coordinate dal Procuratore Capo Antonio Guerriero. Da alcune decine di casi già individuati a Teramo città, un’altra decina, dunque, tra Montorio e Isola del Gran Sasso, mentre sono circa 70 le posizioni ancora al vaglio di un pool di tecnici nominati dalla Procura che stanno verificando nel dettaglio i documenti.