L’AQUILA – I “furbetti” del contributo di autonoma sistemazione (Cas) sono avvisati. Il Comune dell’Aquila è riuscito a recuperare 4 milioni 66mila euro per il 2011 e di 224mila 819 euro per il primo semestre del 2012, a seguito di controlli e verifiche incrociate volte a rilevare situazioni di anomalia o di irregolarità nel percepimento dello stesso.
“La somma recuperata – ha detto l’assessore all’Assistenza alla Popolazione Fabio Pelini Pelini – è assolutamente imponente, se pensiamo che e’ superiore a quello che costa, all’ente comunale, una mensilità di contributo di autonoma sistemazione, ossia circa tre milioni di euro. La mia proposta, che intendo condividere con l’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane, è che queste somme, che dovremo restituire allo Stato, vengano destinate, dal Governo, a progetti e iniziative a sostegno della ricostruzione sociale.
Mi riferisco, in particolare, ai settori relativi ai trasporti e alle politiche in favore delle fasce deboli, quali infanzia e terza età. Il disagio sociale e’ evidente e sempre piu’ drammatico in questa città, soprattutto a seguito del sisma, e abbiamo il problema di 19 nuovi quartieri Case e numerosi insediamenti Map, quasi sempre situati in zone disadorne e sprovviste di servizi. E’ dunque – conclude Pelini – ormai sempre più forte l’esigenza di strutture e progetti di valenza assistenziale e aggregativa”.