PESCARA – Ci sia aspettava che Muntari venisse “graziato” e il Cagliari condannato almeno al pagamento di una multa per cori razzisti. E invece no, Addirittura tutto il contrario. Nessuna sanzione per il Cagliari e il ghanese, a sua volta, squalificato per una giornata visto che il calciatore era stato espulso dall’arbitro (per doppio giallo) dopo aver deciso di lasciare il campo per protesta dopo aver sentito i cori.
Il giudice sportivo ha reso noto nel suo comunicato il motivo per cui ha deciso di non sanzionare il Cagliari: “Considerato che i pur deprecabili cori di discriminazione razziale sono stati percepiti nell’impianto in virtù anche della protesta silenziosa in atto dei tifosi (come segnalato dagli stessi rappresentanti della Procura federale) ma, essendo stati intonati da un numero approssimativo di soli dieci sostenitori e dunque meno dell’1% del numero degli occupanti del settore (circa duemila), non integrano dunque il presupposto della dimensione minima che insieme a quello della percezione reale è alla base della punibilità dei comportamenti in questione, peraltro non percepiti dagli Ufficiali di gara (come refertato dall’Arbitro), a norma dell’art. 11, comma 3”.
E intanto il Delfino prende una posizione netta. Un segnale forte contro ogni forma di discriminazione razziale.
“La Delfino Pescara 1936 dopo aver riflettuto e analizzato a freddo i vari comunicati usciti a livello nazionale – recita un comunicato del club biancazzurro – e oltre riguardanti i gravi fatti accaduti domenica scorsa a Cagliari, che vedono protagonista il nostro tesserato Sulley Muntari, prende una ferma posizione affianco al proprio calciatore per poter dare un forte segnale contro ogni tipo di discriminazione razziale che essa sia fatta da uno o da cento persone. Detto questo la nostra società, conoscendo la correttezza del popolo cagliaritano, e nel scusarsi per il comportamento fuori regolamento del calciatore in questione, confida nel buon senso già dimostrato domenica da tutti gli organi presenti – procura e direttori di gara – e si augura che tali episodi in futuro siano affrontati e risolti in maniera categorica”.