
PESCARA – La piazza lo ha accolto con entusiasmo. Questo perché potrebbe essere la persona giusta per risvegliare dal torpore la truppa biancazzurra. il tecnico resterà in riva all’adriatico sino al 30 giugno 2014 dopo il colloquio avuto con il presidente, Daniele Sebastiani, e l’ad, Danilo Iannascoli.
Cosmi è apparso subito convinto e sicuro di sé: “Pescara all’inizio della stagione, considerando la voglia di misurarmi ancora nel massimo campionato, sarebbe stata una delle poche piazze di B se non l’unica dove sarei andato ad allenare. Ho una grande carica e voglia di fare bene”. Il mister ha parlato anche di obiettivi e futuro: “Questa è una squadra competitiva, che ha le possibilità di fare bene, ma dipende molto dai giocatori. Per ora si parla di una squadra di presunti bravi. Bisognerà dimostrare di esserlo in campo”.
Cosmi, reduce dalla sfortunata esperienza di Siena, ha poi aggiunto sulla sua nuova avventura: “Il bello di poter allenare in sedici giornate una squadra così importante è per me motivo di soddisfazione. All’inizio della stagione sarei sceso in serie B solo a Pescara. Ora però dobbiamo pensare solo a lavorare. L’errore più grande è quello di pensare a quello che poteva essere e non è stato. Ho parlato con la squadra e ho detto ai ragazzi che i primi ad essere delusi devono essere loro. Se loro partono da questo concetto anche di dignità è importante. Se loro dimostrano di essere ottimi giocatori, ma anche ragazzi intelligenti, allora gli obiettivi rimangono identici a quelli di giugno. Devo far capire loro che inizia un nuovo campionato. C’è da resettare tutto e ricominciare da capo”.