PESCARA – Cresce l’attesa per la gara di domani all’Adriatico contro la capolista Palermo. IlPescara prepara il colpaccio che potrebbe rilanciarlo ulteriormente in classifica. Partita difficile, ma non particolare per Serse Cosmi, uno che a Palermo è stato cacciato dal vulcanico patron Zamparini dopo appena quattro partite.
Ma lo stesso mister cerca di sdrammatizzare: “Per me non sarà una gara particolare, perché è passato tanto tempo da quando sono andato via da Palermo. Ora penso solo al Pescara”, ha detto in conferenza stampa. “Non c’è nessuno spirito di rivalsa. In Sicilia ho avuto modo di conoscere delle persone in gamba come il direttore Sagramola, i medici, lo staff e i magazzinieri”. Si parla di tutti, ma non di Zamparini. “Non ci siamo lasciati bene, ma non voglio riaprire certi discorsi prima di una partita così importante. Il Palermo fa parte del passato e non ne voglio parlare”.
Cosmi ha lanciato stilettate al suo vecchio presidente, nel 2011. “Quando ho detto: ’A Palermo c’è un’associazione Vittime di Zamparini e anch’io ne faccio parte’, era solo una battuta. Da Zamparini ho ricevuto tanto rispetto a quello che ho dato. È la prima volta in carriera che sono stato io a guadagnarci in termini economici e non i presidenti, come invece è successo spesso nella mia carriera. Il presidente Zamparini devo ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Lui è uno coerente. Oggi parla bene di me? Se l’avesse fatto dopo l’esonero sarei stato più contento”.
Poi Cosmi ha parlato della gara di domani: “Il Palermo è una squadra forte e nelle ultime partite sta giocando davvero un buon calcio. È una squadra che ha tanti giocatori che possono portare i rosanero in serie A, compreso l’allenatore”. Per il Pescara è uno snodo importante? “Non credo che la gara contro i siciliani sia da banco di prova, ma una partita che può farci capire tante cose. Un pareggio? Se loro dimostrano di essere più forti del Pescara accetterei di buon grado anche un punto”.