ROMA – La Bce ha ridotto i tassi dallo 0,25% allo 0,15%, un nuovo minimo storico. Per la prima volta i tassi in Eurolandia diventano negativi sui depositi a -0,1%. Il tasso marginale è tagliato da 0,75% a 0,4%.Francoforte ha preparato un pacchetto di misure per rilanciare il credito, fra cui nuove aste di liquidità a lunghissimo termine e “misure preparatorie per acquistare gli Abs”, cioè titoli garantiti a sostegno delle Pmi. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha spiegato che il pacchetto servirà a riportare l’inflazione “vicina ma inferiore al 2%”. Draghi ha anche annunciato lo stop alle operazioni settimanali con cui riassorbe la liquidità creata comprando titoli di Stato durante la crisi del debito, pari a circa 165 miliardi di euro.
Arrivano anche i ‘TLTRO’, prestiti a lungo termine alle banche mirati per rilanciare il credito che forniscono a famiglie e imprese. Se necessario, ha annunciato ancora, la Bce è pronta a decidere “velocemente” un ulteriore allentamento monetario. Il presidente della Bce ha spiegato ancora che i nuovi maxi-prestiti lanciati dalla Bce e condizionati alla concessione di credito da parte delle banche richiederanno “tre o quattro trimestri”per produrre effetti sull’economia reale.
Volano i mercati europei dopo il taglio ai tassi Bce e le indicazioni di Draghi sulle misure per rilanciare il credito a famiglie e imprese, con l’assicurazione che l’istituto centrale è pronto a decidere “velocemente” un ulteriore allentamento monetario. Milano guadagna il 2,12%, Parigi l’1,51%, Madrid l’1,74%. Corrono le banche: il Banco Popolare sale del 4,51%, Unicredit del 4,02%, Mediobanca del 4,35%. In testa al listino accelera Mediast (+6,25%). Il taglio della Bce dei tassi ai minimi storici con quelli sui depositi per la prima volta in territorio negativo ha fatto calare in pochi attimi lo spread fra Btp e Bund di tre punti da 158 a 155. Effetto immediato anche sull’euro che scende rispetto al dollaro a 1,3575 ai minimi degli ultimi quattro mesi.