PESCARA – Il Piano di rilancio dell’Area di crisi Val Pescara non un “libro dei sogni ma un programma concreto di interventi da realizzare con fonti di finanziamento già individuate”. lo ha definito così il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Il piano ha avuto il via libera di recente e oggi è stato illustrato prima alla stampa e poi alle parti sociali alla presenza di Confindustria, rappresentata da Enrico Marramiero, e della Regione Abruzzo, nelle persone del presidente Gianni Chiodi e del suo vice Alfredo Castiglione. Testa ha sottolineato, tra l’altro, che “e’ stata portata avanti un’attivita’ di squadra, di team, con la Regione, si e’ fatto tutto in tempi ristretti anche grazie alla concertazione, in cui crediamo”.
“Le azioni previste dal Piano – ha aggiunto l’assessore Angelo D’Ottavio, che ha seguito in prima persona tutto l’iter – sono articolate in tre assi di intervento: infrastrutture, imprese e semplificazione amministrativa. Per ogni azione e’ prevista la fonte di finanziamento ed e’ indicato il costo. Sono stati inseriti, tra l’altro, la bonifica e reindustrializzazione del sito produttivo di Bussi, interventi sulla viabilita’ nell’area vestina, la valorizzazione dei corsi d’acqua, il rilancio del turismo, il rafforzamento del sistema di mobilita’ in relazione dell’interporto. Sono inserite anche iniziative per il sostegno e la promozione della Green e Digital Economy, e quindi parliamo di fonti rinnovabili, ricerca e innovazione. E poi ancora puntiamo allo start up di nuove imprese che saranno sostenute e alla semplificazione amministrativa e all’abbattimento del digital divide, che purtroppo rappresenta ancora una triste realta’ in alcune zone interne. Dimostriamo, insomma, che siamo per il governo del fare”.