Sono, in linea di massima, confortanti i dati che arrivano dal settore delle compravendite immobiliari e che vedono, per i primi tre mesi di quest’anno, un incremento su scala nazionale pari all’11,5%, rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, dell’erogazione dei mutui.
Che il mattone sia sempre stato il bene rifugio degli italiani non è una novità per nessuno, ma che il settore fosse al collasso, vittima della tremenda crisi finanziaria che si è resa protagonista negativa di questo ultimo decennio, è altrettanto noto.
Conforta dunque leggere questi dati, anche se quelli relativi al secondo trimestre sembrano ridimensionare un po’ l’entusiasmo, e ci autorizzano a ben sperare per il futuro.
Anche l’andamento delle vendite batte numeri positivi, con un egregio +22,9% di compravendite effettuate nel primo semestre, a fronte di un innalzamento dei prezzi delle abitazioni atteso da tempo ma nei fatti non ancora partito.
Come si colloca l’Abruzzo rispetto a questi dati nazionali?
In modo che potremmo definire strano e che merita un’attenta lettura.
Partiamo dall’ erogazione dei mutui che, in controtendenza a quanto appena dichiarato, crolla a -10,6% e consente alla nostra regione di vincere la medaglia di fanalino di coda. Ciò significa forse che in Abruzzo si comprano meno case? Sorprendentemente la risposta è no, anzi, se ne sono comprate anche di più delle media nazionale, con un eccellente +27% totale e con punte decisamente incoraggianti, come a Pescara, che porta a casa un +37%.
Che sia il periodo più indicato per acquistare una casa è fuori discussione: i prezzi sono stabili e i tassi dei mutui ai minimi storici e basta dare un’occhiata su uno dei numerosi siti comparatori per farsi un’idea concreta di ciò che intendiamo: per fare un esempio è possibile confrontare i migliori mutui prima casa su calcoloratamutuo.org per accorgersi che sottoscrivere un mutuo oggi è un vero affare, in quanto i tassi sono veramente minimi ed è impossibile non prevedere un rialzo futuro anche sostanzioso, che renderebbe l’investimento meno appetibile.
E, in effetti, la case si vendono, come abbiamo visto, ma evidentemente non con i mutui.
Che succede in Abruzzo?
Un aiuto ci può arrivare dai risultati di un’indagine condotta su quanto gli stranieri siano interessati ad acquistare casa nel nostro Bel Paese, attratti non solo dalle bellezze paesaggistiche che il nostro territorio offre e dalle straordinarie opere d’arte che i nostri musei ospitano, ma anche dalla favorevoli congiunture economiche descritte, che rendono molto proficuo acquistare un immobile in Italia.
Tedeschi, americani e inglesi, in modo particolare, amano il nostro paese e sembrano molto interessati ad avere una seconda casa in Italia, per passarvi le vacanze o per trasferirsi definitivamente una volta entrati in pensione.
E se in cima alla classifica ci sono delle guest star come Toscana, Liguria e Puglia, è piacevole scoprire che l’Abruzzo è al quinto posto fra le regioni con una più alta domanda che arriva dall’estero; ben il 46% delle richieste di compravendita sul nostro territorio arriva da cittadini stranieri innamorati degli scorci mozzafiato che le nostre colline e le nostre montagne sanno proporre e delle eleganti spiagge sabbiose che affacciano sull’azzurrissimo Mar Adriatico.