L’AQUILA – Disponibilità finanziarie con annesso sequestro di beni per oltre 18 milioni. E’ quanto eseguito stamani da parte del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza dell’Aquila nei confronti delle imprese responsabili dei lavori per realizzare – dopo il sisma del 2009 – gli alloggi antisismici del progetto ‘Case’ di Cese di Preturo dove, nel settembre 2014, un balcone in legno si staccò a causa del “materiale scadente e difetti strutturali nelle costruzioni”.
La somma sequestrata equivale al valore dell’appalto vinto da Futuraquila Società Consortile a.r.l., costituita da tre imprese napoletane, per realizzare uno dei 19 insediamenti abitativi dove, dopo il sisma, furono sistemati oltre 16mila sfollati. Il mega appalto della protezione civile nazionale voluto dall’allora premier Silvio Berlusconi, costò complessivamente circa un miliardo di euro.
Il sequestro e’ conseguenza dell’inchiesta della procura della repubblica scattata dopo il crollo del balcone per cui 37 persone sono indagate dall’ottobre 2015.