TERAMO – Guai giudiziari in vista per Gianni Chiodi. Il pm di Teramo, Stefano Giovagnoni, ha chiesto la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione nei confronti dell’attuale presidente della regione Abruzzo. Il riferimento, però, è alla sua precedente carica, quella di ex sindaco di Teramo. Stessa richiesta per l’ex vice sindaco, Berardo Rabuffo, oggi consigliere regionale, per il crollo della discarica La Torre di Teramo.
La stessa pena e’ stata chiesta anche per l’ex dirigente regionale del settore rifiuti Massimo Di Giacinto, per l’attuale dirigente Franco Gerardini e il dirigente comunale Nicola D’Antonio. Assoluzione e’ stata invece avanzata per l’ex sindaco di Teramo Angelo Sperandio e per gli ex presidenti della Provincia di Teramo, Claudio Ruffini ed Ernino D’Agostino, per i dirigenti dell’Arta Maria Pia Gramenzi e Daniela Marcozzi Rozzi e per l’ex dirigente provinciale Ferdinando Di Sanza.
Il crollo avvenne a febbraio del 2006 e secondo il pm c’erano state alcune avvisaglie prima che il fatto accadesse, per cui la responsabilità era della politica che non intervenne. La parola adesso passerà alla difesa il 25 giugno.