PESCARA – Tre interventi in altrettante strutture culturali di Pescara saranno garantiti grazie ai fondi assicurati dalla Regione Abruzzo (Por Fesr 2013-2020). L’obiettivo è la fruibilità al pubblico. Sono il teatro Michetti, il museo del Mare e la “Citta’ della musica”. Le delibere relative ai progetti preliminari sono state gia’ approvate dalla giunta, hanno annunciato oggi il sindaco Marco Alessandrini, gli assessori Enzo Del Vecchio, Paola Marchegiani e Giovanni Di Iacovo, affiancati da alcuni consiglieri.
Ora si attende l’attribuzione degli incarichi a professionisti esterni e poi, nel giro di un mese, si punta ad approvare i progetti definitivi-esecutivi. Per quanto riguarda il cinema teatro Michetti, acquistato dal Comune negli anni passati, i fondi messi a disposizione della Regione sono pari a 963mila euro e saranno utilizzati per un primo lotto finalizzato ad assicurare la funzionalita’ dell’edificio dal punto di vista statico e antisismico, ma per sistemare l’interno servono altri fondi, all’incirca un milione e mezzo di euro, quindi si tratta solo di uno step intermedio.
Per il museo del Mare i fondi ammontano a 350mila euro, e consentiranno di ottenere l’agibilita’ della struttura per la completa fruibilita’ da parte del pubblico mentre per la “Citta’ della musica” la somma e’ pari a 300mila euro circa, e si arrivera’ al completamento (all’interno dello stabile sono avvenuti dei furti di cavi e impianti e va effettuato il cablaggio).
“Grazie al jolly che arriva da mamma Regione Abruzzo – ha commentato Del Vecchio – oggi affrontiamo il problema degli spazi culturali” e “pensiamo a dare delle risposte alle associazioni attive in citta’, alle quali non siamo in grado di assicurare finanziamenti” – ha aggiunto Marchegiani. “Ci muoviamo nella direzione della valorizzazione del patrimonio museale della citta’ – ha commentato Alessandrini. Ci sono una serie di partite da portare avanti e intendiamo occuparci della cultura come strumento di crescita e di coesione sociale”.
“Le strutture culturali vanno riqualificate ma poi si deve pensare al loro uso, e sarebbe un peccato lasciarle chiuse e non operative” – ha commentato il capogruppo del Pd Marco Presutti – tanto piu’ che a Pescara le domande piu’ frequenti dei cittadini “sono quelle sul destino di questi stabili” – ha aggiunto Di Iacovo. Il quadro non e’ ancora completo perche’ se la Citta’ della musica e il museo del mare saranno fruibili grazie a questi interventi, per il Michetti bisogna intercettare altri fondi ma si sta lavorando, con la Regione, e non solo”, ha assicurato Del Vecchio.
Alla conferenza stampa di presentazione era presente anche il Presidente delle regione. D’Alfonso ha annunciato che saranno riqualificati anche “il teatro Flaiano e la cattedrale di San Cetteo” e si puntera’ al “completamento della chiesa di Sant’Anna, che assomigliava a un gazebo per la vendita di vernici usate e ora e’ una chiesa. E poi – ha detto a giornalisti e amministratori – vedrete cosa sara’ fonte Locca”.
D’Alfonso ha aggiunto che “nel nuovo Por della Regione ci saranno fondi per la mobilita’ innovativa a servizio delle quattro citta’ capoluogo e bisogna vedere se Pescara concepira’ progetti all’altezza della mobilita’ alternativa perche’ si potrebbe candidare a ricevere risorse per il sistema funiviario”. In questa fase si lavora anche “per fare in modo che a Pescara si possa risolvere il problema dell’arrivo al porto e nell’allegato Infrastrutture del ministero ci sono 15 milioni di euro pienamente disponibili per portare l’asse attrezzato fino al porto (c’e’ anche il quarto lotto della Teramo mare)”.
Per la cattedrale D’Alfonso ha annunciato uno stanziamento di 200mila euro mentre per il teatro D’Annunzio si e’ augurato di “recuperare in qualche modo i 25 milioni che Palazzo Chigi ci aveva dato per la copertura e che sono stati prima liquefatti, poi dispersi e poi persi per i fatti che si sono scaraventati sulla citta’ a dicembre 2008”. Per il Flaiano i problemi da affrontare riguardano, tra l’altro, l’eternit, mentre per la vicina stele di D’Annunzio in cemento armato “si e’ arrugginita e si sono creati dei distacchi”. Un appello e’ stato lanciato alla classe politica “a creare progetti”.