ROMA – Massimo D’Alema dà l’ultima stoccata al partito democratico e a Matteo Renzi. “È lunare pensare che il Pd vinca le elezioni”. Ma, almeno secondo i sondaggi, questa non è una novità. Ospite di Circo Massimo su Radio Capital, il candidato di Liberi e uguali lancia la volata elettorale: «Il Pd «pagherà il prezzo alla legge elettorale che ha fatto» anche con l’obiettivo di «schiacciarci». E aggiunge: «Gran parte delle persone che incontro voteranno centrodestra o M5S, nel Mezzogiorno è prevalentemente così».
Al segretario del Pd ha riservato un’altra frecciata, rispondendo alla domanda se fosse disponibile a un confronto tv: «Il nostro movimento ha un leader che si chiama Pietro Grasso. Renzi si esibisce in un gioco ineducato di definirci “il partito di D’Alema”. Io non mi presto a questo gioco, non ho tempo da perdere, sto qui in Salento con le persone vere».
L’ex presidente del Consiglio ha poi replicato a Romano Prodi, che nei giorni scorsi lo aveva criticato per l’addio al Pd: «Prodi dice che abbiamo commesso un errore? È la stessa cosa che io penso di lui. Dice che voterà Gentiloni e la lista Insieme, ma se Insieme non prenderà il 3% i voti andranno a Renzi. Glielo dico con amicizia: Prodi dice che voterà Insieme e Gentiloni, in realtà vota Casini e Renzi, senza confessarlo a se stesso. Non credo sia utile al Paese che i voti vadano a Casini e a Renzi».
Sui possibili scenari post voto, D’Alema ha risposto a una domanda su un’eventuale pregiudiziale verso il M5S nel formare una maggioranza: «Io ho una pregiudiziale antifascista verso chi mette a rischio la democrazia. Io dico che i Cinque stelle non sanno governare, non che mettano a rischio la democrazia. I Cinquestelle – ha continuato – non hanno una visione del futuro dell’Italia, non hanno un progetto, non hanno una classe dirigente, mescolano temi di destra e sinistra: non mi sembra una prospettiva per l’Italia».