L’AQUILA – “Abbiamo trovato in garage questi mezzi, vinti dalla pigrizia e dalla polvere. Li abbiamo rimessi in funzione, legittimati sul piano giuridico e messi a disposizione di quelle comunita’ toccate dalla furia del terremoto e di quelle contraddistinte dalla voglia di fare, di dare e di dire”. Un ottimo intento quello dichiarato dal presidente D’Alfonso questa mattina, nel corso della cerimonia di consegna a Palazzo Silone, all’Aquila, di 5 Fiat Ducato donati dalla Regione al fine di aiutare le Comunita’ del territorio. Il problema è che tra i cinque comuni beneficiari ce n’è uno che non è stato colpito dal sisma del 2009: Lettopalena. Gli altri quattro sono Brittoli, Barisciano, Pietracamela e, in aggiunta, Onna Onlus.
La precisazione arriva dal vicepresidente regionale di Forza Italia e capogruppo in Consiglio comunale dell’Aquila, Guido Quintino Liris. “E’ vergognoso. Questa mattina il Governatore ha consegnato cinque Ducato donati dalla Fiat, mezzi che – come riferisce in una nota l’Ufficio stampa della Regione – ‘saranno messi a disposizione di enti locali per lo svolgimento di attivita’ di ripresa della vita sociale nelle localita’ colpite dal sisma del 2009′. D’Alfonso spieghi alle Associazioni dell’Aquila e ai Comuni del Cratere per quale motivo sara’ beneficiario della donazione in questione il Comune di Lettopalena, paesetto della Provincia di Chieti, che non e’ stato neanche sfiorato dal sisma del 2009”, continua Liris.
“Non mi risulta, tra l’altro, siano stati fatti bandi, o siano state richieste manifestazioni di interesse in maniera trasparente. E allora – si chiede Liris – con quali criteri sono stati distribuiti sul territorio tali mezzi? Come sono stati scelti i Comuni?. Certamente – conclude Liris – sara’ mia premura verificare quali atti amministrativi il Governo regionale abbia predisposto per l’individuazione dei beneficiari e mettero’ a conoscenza di tutto cio’ la societa’ donatrice dei mezzi, la Fiat appunto, perche’ abbia contezza dell’accaduto, e possa fare le opportune valutazioni”.
Comunque questa mattina a ritirare i mezzi c’erano i rispettivi sindaci: Carolina De Vitis, Domenico Velluto, Francesco Di Paolo, Silvana D’Agostino (Commissario) e il presidente dell’associazione Onna Onlus Franco Papola. “Vogliamo mettere nelle disponibilita’ dei Comuni – ha detto D’Alfonso – i beni immobili non utilizzati dalla Regione ma anche rendere disponibili quelle risorse umane che risultano in surplus. E’ bene che queste unita’ regionali arrivino nei Comuni che presentano carenza di personale costretti a portare avanti l’attivita’ amministrativa tra mille difficolta’. Del resto, se c’e’ un dislivello tra le risorse umane di cui dispone la Regione e i carichi di lavoro possiamo ricorrere a quello straordinario istituto che e’ la convenzione ai sensi della Legge n.241 del 1990. Per questo ci stiamo gia’ attivando. Per quanto concerne i mezzi, al momento del mio insediamento ho notato queste cinque presenze fisiche sofferenti, cioe’ i pulmini donati dalla Fiat e inutilizzati. Ho subito detto che le avremmo cedute ai Comuni bisognosi, a cui abbiamo aggiunto l’Associazione Onna Onlus che, senza ombra di dubbio, si puo’ riconoscere come espressione di una comunita’ poiche’ vanta un livello tale di premura che si identifica con un Comune sperando che ne facciano tutti il miglior uso possibile”.