PESCARA – Un Pescara dai due volti quello visto stasera all’Adriatico. Gol, sorpassi e emozioni fino all’ultimo secondo, in un big match che non ha tradito le attese. Il Delfino si prende tutta la posta, con un guizzo nel finale che risolve una serata difficile.
La gara non perde tempo a mettersi in moto, con i padroni di casa che al 6′ sono già avanti: cross di Balzano dalla destra, sul secondo palo sbuca Del Grosso che in spaccata indirizza il diagonale alle spalle di Pomini. Il Palermo impiega meno di dieci minuti a pareggiare: al 15′ Moreo arma il destro dal limite e non lascia scampo a Fiorillo. Puscas e Mancuso provano a pungere, Fiorillo e Pomini rispondono presente, ma al 37′ il Palermo mette la freccia: angolo dalla sinistra, girata di testa di Pirrello e rosanero avanti all’intervallo.
Nel secondo tempo il primo squillo è di Trajkovski, ma a colpire sono gli abruzzesi: Memushaj raccoglie una respinta della difesa del Palermo, e il suo destro deviato dalla distanza diventa imprendibile per Pomini. Il finale è una girandola di emozioni: all’80’ Jajalo si gira e tira sfiora il palo alla destra di Fiorillo, all’81’ Moreo non approfitta di un liscio clamoroso di Gravillon e spreca col mancino. Ma l’ultima parola spetta al Pescara, che all’86’ trova il gol-vittoria: Pomini è super sulla girata di Gravillon, ma non può nulla sulla zuccata di Scognamilgio, che si conferma difensore goleador e manda in paradiso la squadra di Pillon.