
PESCARA – dopo il nubifragio dei giorni scorsi, tutto sembra tornare alla normalità. Entro lunedì mattina le golene nord e sud di Pescara, invase dall’acqua tracimata dal corso d’acqua, saranno con ogni probabilita’ riaperte al transito e alla sosta veicolare. Sabato, infatti, partiranno le operazioni di bonifica con la rimozione del limo lasciato dalla piena del fiume che, ancora oggi, defluita l’acqua, ricopre i due assi viari.
Per legge quel fango e’ di fatto un rifiuto speciale e dunque non e’ possibile ne’ consentito limitarsi a raccogliere il limo e portarlo in discarica, ma occorre seguire una procedura rigorosa e severa, dicono dal Comune, nel senso che dovra’ essere depositato all’interno di cassoni scarrabili che saranno trasportati in un sito di stoccaggio ad hoc e li’ l’Arta interverra’ per effettuare la caratterizzazione dei fanghi e individuare il relativo codice di smaltimento. E’ quanto deciso stamane nel corso della conferenza dei servizi interistituzionale convocata per decidere l’esatta procedura da seguire per lo smaltimento del materiale lasciato sulle golene, che sono fondamentali sia per il traffico che per la sosta (sono 800 i posti auto a disposizione).
Dandone notizia il Comune chiede “qualche giorno di pazienza e di collaborazione”, assicurando che “si sta lavorando senza sosta per garantire il ritorno alla normalita’ della citta’”. Alla Conferenza dei servizi hanno partecipato, oltre al Comune, l’Arta, il Corpo Forestale dello Stato e la Attiva. Intanto continuano gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio, per prosciugamenti e rimozioni di alberi. Ce ne sono ancora una cinquantina in lista da evadere, dopo le piogge dei giorni scorsi.
Intanto secondo il presidente di Confcooperative Pescara e vicepresidente della Confederazione abruzzese delle cooperative, Giuseppe D’Alessandro, occorre “istituire un Giorno della memoria, affinche’ chi e’ investito di responsabilita’ istituzionali non dimentichi l’importanza della prevenzione, per scongiurare le catastrofi naturali. Un giorno della memoria affinche’ Anna Maria Mancini, di 57 anni, deceduta in un sottopasso a Pescara che si e’ allagato, imprima nel cuore di ciascuno di noi la responsabilita’ per il futuro delle nuove generazioni”. E’ la proposta che ha lanciato oggi alle istituzioni locali, nel corso della sua relazione in occasione dell’assemblea annuale di Confcooperative Pescara. ” Pescara, la sua provincia, l’Abruzzo” – ha ricordato D’Alessandro “negli ultimi giorni hanno subito danni enormi ed ingenti. Oltre 20 milioni di euro, secondo le prime stime, quelli alle infrastrutture pubbliche, mentre sono ancora incalcolabili i danni alle imprese e, quindi, anche alle nostre cooperative”.
Sull’argomento maltempo prende posizione anche la Lega Nazionale per la Difesa del Cane: “Avrebbe potuto diventare una tragedia, peraltro annunciata da anni. Il Canile comunale di Pescara, che riceve circa 90 centesimi al giorno per i cani e nulla per i gatti, e’ stato duramente colpito dalla piena del fiume”. Lo afferma in una nota la stessa associazione animalista. “Dopo ore interminabili di affanno e di pericolo per i coraggiosi volontari e per i tanti cittadini accorsi spontaneamente a dare loro man forte – insistono – gli oltre cento cani ospitati e i mici ricoverati nel piccolo gattile sono stati messi tutti al sicuro. Come gia’ denunciato piu’ e piu’ volte in passato dalla LNDC, la struttura di via Raiale non soltanto e’ fatiscente e pericolosa ma sorge su un terreno con una parte a ridosso dell’argine del fiume Pescara e quindi a costante rischio di allagamento a ogni piena. E questa volta l’acqua ha spazzato via attrezzature, scorte e parte delle recinzioni”.
E anche il M5S non sta a guardare: “Ancora una volta ci troviamo a manifestare affinche’ gli amministratori si interessino della cosa pubblica. Come al solito dobbiamo mettere una pezza a quello che non e’ stato fatto in passato”. Lo ha detto Sara Marcozzi, portavoce del Movimento 5 Stelle di Chieti, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa per presentare la manifestazione indetta per la prossima domenica dal titolo “Fuori dal fango, oltre la rabbia”. L’iniziativa, promossa dalla Movimento 5 Stelle di Pescara, di Chieti e dei comuni della Val Pescara, si terra’ alle 16 a Piazza Unione, a Pescara. Il corteo attraversera’ viale Marconi, via Tibullo, per arrivare davanti alla Chiesa di S.Luigi.
“In questi ultimi giorni – ha proseguito Marcozzi – abbiamo assistito alla gara all’allerta meteo, a cui hanno partecipato i nostri amministratori dispensando consigli sulla strada da percorrere, previsioni del tempo, ordinanze di chiusura scuole e strade. Se tutto questo interesse per la solidita’ idrogeologica ci fosse stato nel momento in cui si approvavano i piani regolatori, si consentiva la costruzione di quartieri residenziali lungo gli argini dei fiumi e la costruzione del centro commerciale Megalo’ in una zona notoriamente a rischio, non ci troveremmo a questo punto. Chiediamo, quindi, un interessamento reale da parte degli amministratori rispetto alla tutela del territorio e alle esigenze dei cittadini”