ROMA – National Security Agency degli Stati Uniti (Nsa) ha spiato in Italia 46 milioni di telefonate, in un periodo di tempo che va dal 10 dicembre 2012 al 8 gennaio 2013. Lo scrive il sito internet Cryptome. Intanto El Mundo pubblica un nuovo articolo tratto da rivelazioni di Edward Snowden, secondo il quale sono state intercettate 60 milioni di telefonate in Spagna. Negli Stati Uniti il Wall Street Journal scrive che il controverso programma di controllo sui telefoni di 35 leader sarebbe stato sospeso. È in questo scenario di tensione crescente che Barack Obama annuncia una riforma della Nsa entro dicembre. Il presidente «crede che il lavoro fatto dalla nostra intelligence è importante» e che «le attività della National Security Agency aiutano a tenere gli americani e i Paesi alleati al sicuro» dice il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney. «E’ importante ricordare che il lavoro fatto qui salva vite», ha concluso Carney ripetendo per l’ennesima volta che a godere di una maggiore sicurezza sono gli americani e i paesi alleati. Nella commissione nominata da Obama per ridisegnare i servizi vi sono Richard Clarke, ex zar del controterrorismo con Clinton e Bush, l’ex vicecapo dell’intelligence Michael Morell, il giurista dell’Università di Chicago Geoffrey Stone, Cass Sunstein veterano della Casa Bianca sulle riforme dei regolamenti e Peter Swire, ex alto funzionario di Clinton e Obama sulla privacy.
E’ il sito internet Cryptocome a scrivere che la National Security Agency degli Stati Uniti (Nsa) ha spiato in Italia 46 milioni di telefonate, in un periodo di tempo che va dal 10 dicembre 2012 al 8 gennaio 2013. Secondo il sito web nello stesso periodo in Germania sono state sorvegliate 361 milioni di telefonate, in Francia 70, in Spagna 61 e in Olanda 1,8. In totale, si legge sul sito internet, sono state spiate 124,8 miliardi di telefonate nel mondo. Il sito fornisce informazioni anche su altri Paesi: nello stesso periodo in Pakistan sono stati tracciati 12,76 miliardi di metadati telefonici, in Afghanistan 21,98 miliardi, in India 6,28 miliardi.
Il documento con grafico a barre citato da El Mundo si chiama “Spagna – ultimi 30 giorni” e mostra il volume di traffico telefonico quotidiano tra il 10 dicembre 2012 e l’8 gennaio 2013. Si legge che la Nsa ha monitorato i numeri e la durata delle chiamate. Il documento non mostra i numeri. Secondo il quotidiano il sistema dei metadati utilizzato dall’Nsa potrebbe anche monitorare email e messaggi telefonici, anche se non sono visibili nel grafico. El Mundo afferma di aver raggiunto un accordo esclusivo con Greenwald per avere l’ esclusiva sui documenti di Snowden relativi alla Spagna.
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Spagna James Costos ha incontrato funzionari del ministero degli Esteri di Madrid per circa 45 minuti. L’ambasciatore era stato convocato la settimana scorsa dalla Spagna per discutere le notizie relative ad attività di spionaggio degli Stati Uniti nei riguardi del Paese ed esprimere disappunto. Successivamente il ministero non ha fatto riferimenti alle ultime rivelazioni di El Mundo. Il ministero ha chiesto tuttavia alle autorità degli Stati Uniti trasmettere tutte le informazioni necessarie riguardo «supposte intercettazioni effettuate in Spagna»
La Spagna ha avvertito gli Stati Uniti “sull’importanza di preservare il clima di confidenza che esiste nelle relazioni bilaterali e di conoscere la portata delle pratiche, che se sono vere, sono inappropriate e inaccettabili tra alleati amichevoli” ha dichiarato il ministero in un comunicato. Costos, da parte sua, ha ricordato alla Spagna i benefici che Madrid ha avuto dall’intelligence degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti “riconoscono che alcuni dei nostri più vicini alleati hanno sollevato preoccupazioni riguardo la serie recente di divulgazione non autorizzate di informazioni classificate”, ha detto l’ambasciatore. Costos ha aggiunto che i programmi a cui hanno fatto riferimento i media “sono programmi di sicurezza nazionale che hanno avuto un ruolo critico nella protezione di cittadini degli Stati Uniti.
Nuove rivelazioni arrivano anche dal Wall Street Journal. Secondo il giornale la National Security Agency degli Stati Uniti (Nsa) ha posto fine al programma utilizzato per monitorare il telefono di 35 leader mondiali, tra i quali la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il Wall Street Journal cita come fonti funzionari degli Stati Uniti, secondo i quali la decisione è stata presa dopo che una revisione interna dell’amministrazione Obama avviata quest’estate ha rivelato alla Casa Bianca l’esistenza dell’operazione.