ROMA – La conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama ha deciso oggi a maggioranza che l’aula voterà sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore il prossimo 27 novembre, anche se il Pdl frappone un’ultima linea di resistenza per impedire che il suo leader perda l’immunità parlamentare. Lo ha detto il capogruppo del Pd Luigi Zanda al termine della riunione.
“Il voto sarà il 27 novembre a scrutinio palese dopo la legge di Stabilità”, ha detto Zanda. La prima lettura della legge di Stabilità dovrebbe concludersi in Senato entro il 22 novembre. Poiché non è stata raggiunta l’unanimità dei gruppi, il calendario dovrà essere confermato con un voto dell’aula.
Contro questa tempistica si sono schierati Sel e M5s, che chiedevano invece di anticipare alla prossima settimana il voto per far decadere Berlusconi dal Senato, dopo la sua condanna per frode fiscale il primo agosto scorso da parte della Cassazione nel processo Mediaset.
Il vicecapogruppo del Pdl Maurizio Gasparri, pur votando a favore del 27 novembre, ha detto che conta ancora di sospendere la procedura della decadenza, facendo valere presunte irregolarità commesse dal grillino Vito Crimi (ha postato messaggi durante una riunione a porte chiuse) durante i lavori della Giunta per le elezioni e le immunità, che ha dato il 4 ottobre scorso un preventivo disco verde alla decadenza. “Il consiglio di presidenza del Senato riaffronterà prima del 27 novembre la nostra pregiudiziale sulle irregolarità nel voto in Giunta”, ha detto Gasparri.