TERAMO – La provincia di Teramo sarebbe più sicura. Lo rivela un’indagine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che registra una riduzione della delittuosità nei primi nove mesi dell’anno e lungo la costa nei mesi di luglio ed agosto. Rispetto allo scorso anno, si registra un – 17,55% dei reati nell’intero territorio e un -14,17% nei Comuni costieri nei mesi estivi.
Analogo trend a Teramo (-12,94%), dove saranno intensificate le attività di controllo contro gli atti di vandalismo. In provincia nel periodo dal 1° gennaio al 30 settembre il numero complessivo dei reati sono 8.397 a fronte dei 10.185 dell’analogo periodo del 2011 cosi’ come quasi tutti i tipi di delitti fatta eccezione per i reati connessi agli stupefacenti (140 rispetto ai 135) e le estorsioni (26 rispetto ai 21 dello scorso anno). Analogamente, per la prima volta, e’ diminuito lievemente anche il totale dei furti (4.390 a fronte dei 5.402 del 2011); al decremento di quelli in abitazione e su auto ha corrisposto, pero’, un aumento dei furti negli esercizi commerciali (294 rispetto ai 260 dello scorso anno), presumibile segno dell’attuale periodo di crisi e di austerity.
Anche le rapine, in decremento, sono state perpetrate maggiormente in esercizi commerciali (14 casi a fronte di 8) ed in istituti bancari (8 rispetto ai 5 casi del 2011). Analogo andamento nei primi nove mesi dell’anno anche per il Comune Capoluogo: nonostante la generale diminuzione del totale dei delitti (1.305 rispetto ai 1.499 dello scorso anno), sono in ascesa i reati connessi agli stupefacenti (21 rispetto ai 18) e, anche in questo caso, tra i furti, in generale diminuzione, sono maggiormente perpetrati quelli a danno di esercizi commerciali (67 contro i 44 del 2011), oltre a quelli in abitazione (62 rispetto ai 47).
Piu’ che soddisfacente, infine, il bilancio nei mesi di luglio ed agosto lungo la costa teramana: in discesa il totale dei reati (1.665 contro i 1.940 del 2011) e quasi tutta la tipologia dei maggiori delitti. In incremento di una sola unita’ le rapine (16 rispetto alle 15 della scorsa estate) consumate per lo piu’ in esercizi commerciali ed i reati connessi agli stupefacenti (24 rispetto a 23).