PESCARA – Una vittoria e il primo posto in classifica buttati letteralmente alle ortiche. Questo Pescara aveva pregustato i tre punti in quel di Padova ma nel recupero la beffa: un uno-due micidiale che ha permesso al Padova di pareggiare una partita che ormai sembrava perduta.
Peccato per i biancazzurri che avevano meritato la vittoria ampiamente per quanto fatto vedere durante i novanta minuti. Ma nei cinque minuti finali il disastro: Cisco e Cappelletti recuperano il doppio svantaggio e sfuma una vittoria che sembrava certa.
Strepitoso primo tempo del Pescara: possesso palla e fase propositiva al limite della perfezione. Brugman, Memushaj e Machin disegnano calcio e il Padova si limita ad una ripartenza di Pulzetti che con il destro a giro sfiora il bersaglio grosso. Brugman pennella un arcobaleno colorato direttamente da calcio piazzato che termina in fondo alla rete, Antonucci di testa si divora il due a zero e poco importa se qualche eccesso di sicurezza nel palleggio si trasforma in pericolosa superficialità.
Dopo l’intervallo il copione non cambia: Bisoli cambia e mette benzina sulle fasce ma il Pescara trova il 2-0 dal dischetto con Mancuso per il fallo di Mazzocco su Machin. In realtà di fallo da rigore ne sono stati commessi tre nel giro di un minuto ma alla fine il Pescara ha trovato il meritato raddoppio. Brividi per una ripartenza di Cisco ma Fiorillo e il palo dicono no. Il resto sembrerebbe normale amministrazione ma il finale è a dir poco drammatico.