CHIETI – Enrico Di Giuseppantonio ne è certo:” La Provincia di Chieti eviterà il dissesto finanziario”. Lo ha detto questa mattina in una conferenza stampa alla quale erano presenti il vice presidente Antonio Tavani, gli assessori Nicola Campitelli, Tonino Marcello e Alessio Monaco e il presidente della Commissione Bilancio, Federico Fioriti. Il presidente ha illustrato i dettagli del piano di riequilibrio redatto dalla Provincia e approvato dal Ministero dell’Interno e dalla sezione Abruzzo della Corte dei Conti, che permettera’ di rimettere in ordine le finanze dell’Ente nei prossimi anni.
In sostanza, mediante il ricorso alla norma cosiddetta “Salva Enti”, il piano di rientro prevede che nei prossimi anni la Provincia di Chieti consegua risparmi per finanziare l’attuale disavanzo di circa 10 milioni. Il piano sara’ sottoposto alla supervisione costante della Corte dei Conti e del Ministero dell’Interno. “Finalmente grazie al Ministero dell’Interno prima e alla Corte dei Conti dopo abbiamo fatto chiarezza sui conti dell’Ente – ha dichiarato Di Giuseppantonio – Siamo tra i primi Enti in Italia a fare ricorso a questo piano che, sia chiaro, e’ un vero e proprio atto di fiducia verso quanto la Provincia di Chieti ha fatto durante la nostra amministrazione in tema di risparmio, per far fronte a bilanci distrutti da anni di squilibrio occulto, altrimenti il destino sarebbe stato inevitabilmente il dissesto finanziario, con conseguenze drammatiche, tra cui il mancato pagamento dei creditori e drastici tagli al personale”. “In questo modo invece – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – saranno gli attuali organi a gestire il risanamento invece della Commissione di liquidazione, onoreremo i debiti verso i creditori e soprattutto eviteremo i licenziamenti. Inoltre gioveremo di un finanziamento pari a circa 6,5 milioni, di cui 1,5 gia’ erogati, in cambio di un piano di rientro stringente che permetta di riportare i conti in ordine.
“Non sara’ possibile contrarre nuovi debiti per un Ente, la Provincia di Chieti, che con i suoi 140 milioni risulta tra i piu’ indebitati a livello nazionale a causa – ha sottolineato Di Giuseppantonio – di scelte finanziariamente sconsiderate degli amministratori che ci hanno preceduto, responsabili anche di spese eccessive rispetto alle possibilita’. E a proposito dei debiti, grazie a un’oculata gestione abbiamo avuto modo di accantonare fondi in cassa che ci hanno permesso di pagare debiti per 11 milioni alle imprese nel 2013 senza fare ricorso a prestiti”. L’Assessore alle Finanze Monaco ha sottolineato che le risorse oggi a disposizione dell’Ente risultano notevolmente inferiori rispetto al passato: “Basti pensare che i trasferimenti si sono ridotti dai 14 milioni del 2009 ai 4 del 2013, con entrate scese dai 65 milioni del 2007 ai 47 milioni del 2012: tutto questo con la stessa mole di lavoro e le medesime attivita’ da portare avanti”.