PESCARA – “In Abruzzo ho cercato di candidare persone che dovevano rappresentare il senso della società civile, addirittura un operaio, emigrato in Svizzera, e mi sono ritrovato questo operaio che avrà pure i capelli bianchi, ma ha la testa rossa della vergogna perche’ si e’ venduto per i classici trenta denari di Giuda”. Lo ha detto, questa mattina, a Pescara, il leader dell’Idv Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa riferendosi alla candidatura di Antonio Razzi nella lista dell’Idv alle politiche del 2008 e parlando “della profonda rigenerazione del suo partito rispetto a quello della prima ora” in vista delle elezioni europee del 25 maggio prossimo.
“Naturalmente – ha precisato – parlo di trenta denari politici, quelli fisici non lo so se e quanti ne abbia presi. Su questo c’ e’ un procedimento giudiziario in corso partito a seguito di una mia denuncia”.