CANOSA SANNITA – Un braccio di ferro che va avanti ormai da quasi un anno è scaturito questa mattina nell’ennesima manifestazione di protesta. Tutti in strada i 110 lavoratori della “Dialifluids” di Canosa Sannita già da questa mattina, con conseguente blocco alla viabilità nel tratto che va da Canosa Sannita e Tollo. Lo stato di agitazione avviato già da sabato scorso con la conseguente giornata di sciopero di martedì con adesione unanime.
L’azienda, che fornisce prodotti e servizi per chi è sottoposto a dialisi a causa di un’insufficienza renale cronica, malgrado le sollecitazioni, non ha ancora presentato un piano industriale e si rifiuta di partecipare ai tavoli, perfino a quello ministeriale. Il timore dei sindacati è che il vero ed unico obiettivo sia quello di chiudere il sito di Canosa.
“Noi abbiamo fatto la nostra parte – annuncia Carlo Petaccia della Filctem – rispettando gli accordi stipulati lo scorso 18 dicembre, ma i vertici aziendali, rifiutando qualsiasi tipo d’incontro, stanno mancando di rispetto non solo ai lavoratori ma anche al governo.” All’orizzonte la paura che i lavoratori, dopo le ferie estive, troveranno i cancelli chiusi: “Purtroppo sono paure concrete – precisa Alessandro Primante della Rsu – ed il rammarico che la politica locale è stata ed è totalmente assente”.