L’AQUILA – La presentazione del “Secondo Rapporto Compost Abruzzo”, svoltasi, questa mattina, a Pescara, e’ stata l’occasione per fare il punto sul quadro evolutivo della raccolta differenziata in Abruzzo con dati aggiornati al 2011 e con particolare riferimento alla frazione organica di rifiuto solido urbano. Su 305 Comuni, ben 145, pari a circa il 48% del totale, hanno attivato la raccolta differenziata dell’umido e di questi uno su tre raccoglie i rifiuti attraverso circuiti a domicilio. In 71 Comuni, pari al 23% del totale, e’ stata avviata la raccolta differenziata del verde.
Analizzando i risultati dei Comuni per tre classi di dimensione demografica, nella categoria dei Comuni fino a 1500 abitanti, si evidenzia la maggiore difficolta’ nell’organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti ed, inoltre, solo un Comune su tre ha attivato la raccolta della frazione organica del rifiuto solido urbano o servizi di tipo domiciliarizzato. Anche la diffusione del compostaggio domestico nell’8% dei Comuni non sembra bilanciare la mancata attivazione delle raccolte. Tuttavia, il trend e’ in netto miglioramento se si considera che scarto umido e verde costituiscono insieme il 38% del quantitativo totale di raccolta differenziata mentre le principali frazioni di imballaggio (carta, cartoni, vetro, multimateriale e plastica) rappresentano il 50% dei quantitativi differenziati. Rispetto al 2005, quando la differenziata era attiva in appena 50 Comuni, si e’ riscontrato un incremento del 150% delle quantita’ di scarto organico raccolto nei sei anni successivi con un aumento pari a 2,7 volte della quantita’ di umido e un raddoppio dello scarto verde.
“Abbiamo registrato un incremento significativo della raccolta differenziata della frazione organica – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio – ufficiosamente possiamo dire di aver superato la soglia fatidica del 40% e nel corso dell’anno siamo nelle condizioni di oltrepassare quella psicologica del 50%. La valutazione complessiva della situazione non puo’, quindi, che essere positiva, soprattutto se si considera il punto da cui siamo partiti. Oltretutto, la crescita sara’ ulteriormente incentivata – ha aggiunto l’assessore – grazie ad una serie di investimenti pari a circa 40 milioni di euro di fondi FAS per il completamento del sistema impiantistico”. Nello specifico, 12 milioni di euro saranno destinati a supportare i sistemi di raccolta porta a porta, altri 12 milioni saranno indirizzati verso l’implementazione dei centri di raccolta e le restanti risorse, per circa 16 milioni di euro, andranno a beneficio degli impianti di compostaggio.