ROMA – Parla Beppe Grillo: “I portavoce eletti del Movimento 5 Stelle hanno un compito ben definito: dedicarsi al compimento del programma. Il programma per le prossime elezioni non sarà definito dai parlamentari ma dagli iscritti. Chi non sarà d’accordo potrà perseguire il suo programma in un’altra forza politica». Lo scrive, in un post sul blog il leader del M5S, che sottolinea come tutte le «uscite comunicative» dei parlamentari vadano concordate con i responsabili comunicazione: «Non si fanno sconti a nessuno».
«I responsabili della comunicazione del Movimento 5 Stelle sono Ilaria Loquenzi, Rocco Casalino e Cristina Belotti, rispettivamente alla Camera, al Senato e in Parlamento Europeo, che si coordinano con Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Tutte le uscite comunicative dei portavoce (partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network riguardanti l’azione politica del Movimento 5 Stelle e simili) devono essere concordate assieme a loro.
Altrimenti si rischia di cadere nelle trappole giornalistiche o di danneggiare l’immagine del Movimento 5 Stelle con uscite goffe e maldestre. Chi danneggia l’immagine del Movimento 5 Stelle può incorrere nelle sanzioni definite dal Regolamento: richiami e sospensioni», spiega Grillo nel post che arriva nel giorno in cui, in un’intervista al Corsera, Roberto Fico ha sottolineato come i pentastellati non siano «né trumpiani né salviniani».
«Il programma per le prossime elezioni, come nel 2013, non sarà definito dai parlamentari (che pure hanno il compito di proporre dei punti da mettere in votazione), ma dagli iscritti del Movimento 5 Stelle come sta avvenendo in queste settimane per il programma energia in votazione su Rousseau. Chi non sarà d’accordo con il programma definito dagli iscritti, potrà perseguire (se riuscirà a essere rieletto) il suo programma in un’altra forza politica. Sono gli iscritti a dettare la linea politica del Movimento, i portavoce devono semplicemente attuarla», puntualizza il leader M5S.