PESCARA – Diecimila euro per ogni dipendente licenziato e danno erariale ipotizzato di poco più di 40 mila euro. E’ quanto ha individuato la Procura della Corte dei Conti nei confronti di 4 dipendenti della Asl di Pescara licenziati per assenteismo tra il settembre ed il novembre del 2013.
Al momento si tratta di una richiesta che deve essere ancora valutata dai giudici che dovranno esprimersi in tal senso, il vice procuratore Roberto Leoni parla di rilevanza del servizio prestato dai dipendenti di un’amministrazione preposta alla tutela della salute dei cittadini e della collocazione funzionale degli interessati stessi nell’ambito dell’organizzazione aziendale », «della reiterazione di comportamenti socialmente riprovevoli e penalmente rilevanti posti in essere in assenza di qualsiasi giustificazione», e infine, dell’eco mediatica avuta dalla vicenda sulla carta stampata e sui siti web.