PESCARA – L’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo va avanti con la protesta contro il provvedimento con il quale il la Giunta regionale stabilisce “che gli studi medici non devono rispettare le norme sull’accessibilita’ in quanto sono considerati strutture private, non aperte al pubblico”.
“Con una decisione che riporta il diritto alla salute nel medioevo – scrive Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione – Chiodi discrimina le persone con disabilita’, non garantisce le pari opportunita’, violando le leggi, le sentenze, la Costituzione italiana, la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilita’. Per qualche ‘gioco’ politico elettorale – prosegue – le persone con gravi difficolta’ di deambulazione, in carrozzina, gli stessi anziani, le mamme con il passeggino non potranno recarsi dal proprio medico o pediatra di base, perche’ per il governatore abbattere le barriere negli studi medici non e’ obbligatorio. Invitiamo i medici di famiglia e i pediatri a prendere le distanze da un provvedimento ‘medievale’ che non solo non tiene conto della salute delle persone con disabilita’, ma offende la dignita’ dei pazienti e dei medici stessi”.
Intanto mercoledì dalle 10.30, ci sarà un’iniziativa di protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo, a Pescara.