PESCARA – Un esordio così negativo difficilmente se lo scorderà il neo tecnico biancazzurro Epifani. Se si pensa che l’anno scorso Zeman esordì con una vittoria per 5-0 in Serie A, il confronto non regge. Ma la prima da allenatore anche se importante non è di certo fondamentale.
Ora i biancazzurri devono rialzare la testa già ad iniziare dal recupero di martedì contro il Carpi. Intanto il Parma in scioltezza vince la sfida tra allenatori pescaresi con un rotondo 4-1. Nella giornata dei sentimenti, ci pensa l’ex Calaiò al 10’ a mettere in discesa il pomeriggio del Parma: Baraye serve il bomber palermitano, ex della partita, che beffa Fiorillo sul primo palo. C’è solo il Parma in campo, senza neanche forzare: Yamga si traveste da difensore e salva sul tentativo di Dezi al 20’. Passano pochi minuti e la punizione da destra di Dezi, con parabola sul secondo palo, porta molti uomini del Parma in area. Salta più alto di tutti Lucarelli, ma la traversa nega al capitano parmense il raddoppio. Unica risposta del Pescara nel primo tempo è l’uno-due Brugman-Pettinari, con il pallonetto dell’attaccante biancazzurro che scavalca Frattali e poi non trova la porta al 27’.
Dopo l’intervallo il copione non cambia: Insigne dopo un quarto d’ora potrebbe chiudere la partita, il suo sinistro a giro è troppo ampio e non trova lo specchio. Epifani passa al 4-2-4 inserendo Bunino per Falco. La differenza tra il Pescara e il Parma è evidenziata benissimo dalle sostituzioni: D’Aversa nel finale toglie Calaiò e mette Ceravolo: il primo pallone toccato dall’ex Benevento è il destro dello 0-2 in netto fuorigioco per la verità.
Successivamente Fiorillo regala a Gagliolo la palla del tris, ribattendo in modo maldestro il tiro senza pretese di Ceravolo, la partita è già finita. Bunino salva la faccia degli abruzzesi con un bel gol, ma solo per pochi minuti, perché Scavone su assist di Dezi fissa sul poker la vittoria del Parma spingendo di testa nella porta vuota l’assist della mezzala abruzzese. Fischi per tutti alla fine e solite contestazioni per il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani.