BUSSI SUL TIRINO – “Seguiremo con grande attenzione l’evolversi della vicenda” relativa alla bonifica maxidiscarica di rifiuti illeciti della Val Pescara, “e non mancheremo di intervenire prontamente e con fermezza laddove occorra per riportare alla normalita’ le attuali condizioni di degrado ambientale e sanitario conseguente”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, durante il question time alla camera, rispondendo a un’interrogazione sul sito industriale in provincia di Pescara.
Galletti ha ribadito che “il ministero ha stanziato 3 milioni di euro, gia’ trasferiti alla Regione Abruzzo” e “si e’ costituito parte civile nel processo penale per il risarcimento del danno ambientale”. Quindi, esprimendo “preoccupazione per il massacro ambientale pepetrato in quella zona”, il ministro ha ricordato che “il ministero aveva gia’ chiesto alla Solvay (ultima proprietaria del sito industriale, ndr) di redigere un piano di prevenzione e messa in sicurezza delle aree inquinate, poi poste sotto sequestro dalla magistratura lo scorso febbraio”.
Sula vicenda interviene Paolo Tancredi, deputato del Nuovo Centrodestra,che replica così al ministro Galletti in occasione del Question Time: “Ho seguito sin dall’inizio l’azione del Commissario sul sito di Bussi. L’acqua potabile e il fiume sono stati messi in sicurezza. Ora bisogna puntare alla reindustrializzazione coinvolgendo quelle multinazionali che hanno causato questo scempio che oggi dobbiamo pagare”.
“Dallo studio dell’Istituto superiore della sanita’ – conclude Tancredi – e’ emerso un danno ambientale di circa 8 miliardi e mezzo, mentre per la bonifica occorreranno 600 milioni. Finora sono stati stanziati 50 milioni di euro per la reindustrializzazione del sito: troppo poco rispetto al danno causato”.