PESCARA – Il pirata della strada che sabato notte aveva investito e ucciso una donna è stato trovato. Caterina Micucci, 62 anni, stava attraversando la strada in via del Circuito. Si tratta di un medico. Lo ha individuato la polizia stradale, diretta da Silvia Conti, che ieri ha rintracciato e sequestrato l’auto pirata, ripresa dalle telecamere durante la fuga, dove e’ avvenuto l’investimento mortale. Sul mezzo, una Peugeot grigia metallizzata, sono evidenti i segni del colpo. L’uomo, messo alle strette, ha ammesso le proprie responsabilita’.
Sapeva di essere ricercato dalla stradale perche’, stando alla ricostruzione dei testimoni, un medico – con borsello e stetoscopio – si sarebbe fermato a soccorrere la vittima ma poi sarebbe andato via una volta arrivata l’ambulanza del 118. La stradale ha richiesto una misura cautelare, nei confronti dell’investitore. Ieri sera sono stati ascoltati anche i testimoni dell’incidente e sono state effettuate delle verifiche incrociate.
La polizia stradale e’ arrivata all’uomo dopo aver ricevuto la segnalazione di una targa dell’auto, una Peugeot 307 grigia, ed e’ risultato che si trattava di un mezzo rubato restituito al proprietario il 25 settembre dalla polizia qualche giorno prima dell’incidente. il proprietario e’ risultato essere un medico, L.C., un 51enne che svolge attivita’ di guardia medica in provincia di Chieti. La stradale ha rintracciato prima il mezzo in via Rieti, nei pressi di un domicilio del medico, e poi ha atteso che l’uomo rincasasse, ieri pomeriggio. E’ stato accompagnato in questura, inizialmente come testimone. Poi, pero’, ha ammesso che quella sera era in via del Circuito, di ritorno dal lavoro, e ha sentito il colpo dell’investimento ma di non aver trovato tracce di sangue sul mezzo, sebbene abbia mostrato l’auto ai parenti in cerca di tracce dell’investimento.
A quel punto, in questura, ha chiesto di nominare un legale (l’avvocato Giuliano Milia). I testimoni, invece, hanno aggiunto che lo hanno visto bene in volto dopo che ha accostato l’auto, si e’ avvicinato con calma alla vittima, e aveva una valigetta e uno stetoscopio. Ha praticato un massaggio alla donna stesa a terra pero’, non si e’ presentato e non ha detto di essere un medico neppure a chi gli ha chiesto esplicitamente se fosse un medico. Sull’auto sono stati trovati dei capelli, sul vetro anteriore, e potrebbero essere quelli della donna investita. La stradale gli ha ritirato la patente, oltre a chiedere la misura cautelare per omicidio colposo, omissione di soccorso e fuga.