l’AQUILA – Ricordate il Luciamion? Bene, secondo il presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo, il presidente D’Alfonso lo avrebbe messo da parte per utilizzare un più “comodo” elicottero. Il riferimento è all’ultimo viaggio del governatore abruzzese nei luoghi colpiti dalle frane nell’alto vastese.
“D’Alfonso si ostina a dare agli abruzzesi un esempio di sobrietà e moderazione con uno stile di vita istituzionale simile allo spirito di essenzialità evangelica tanto amato e citato nei suoi panegirici” dice Febbo. “Solo dieci mesi fa, in piena campagna elettorale, – continua – D’Alfonso si vantava dei suoi 13mila chilometri percorsi sul suo camion a due assi e oggi si ostina e continua ad usare un mezzo privato e non istituzionale assumendo un atteggiamento irriguardoso nei confronti degli abruzzesi e inappropriato per il ruolo che riveste. Inoltre far viaggiare una o due auto blu, pagate dagli abruzzesi, di ritorno da Schiavi d’Abruzzo verso L’Aquila senza nessuno a bordo è una scena triste e al contempo rasenta il ridicolo. Macchine della Regione con tanto di autista che viaggiano mentre lui è in elicottero credo che sia uno spettacolo poco decoroso e molto oneroso!!! D’Alfonso non dimentichi che il governo precedente di centrodestra ha lavorato concretamente per ridurre il debito pubblico, ha diminuito drasticamente i costi della politica e ha contrastato con convinzione alcuni poteri forti”.
“Il Presidente D’Alfonso – aggiunge ancora Febbo – deve ancora capire che l’Abruzzo ha bisogno di sostanza, ha bisogno di persone di parola e non di parole poiché non possiamo permetterci di essere in perenne campagna elettorale. Infatti questa maggioranza – conclude Mauro Febbo – ha una visione distorta delle priorità e del territorio: sia l’assessore all’Ambiente sia il presidente della Regione si sono recati entrambi nell’alto vastese saltando e dimenticando completamente la Città di San Salvo che ha avuto una vera e propria emergenza, dove sono stati evacuati diversi palazzi e sgombrando decine di famiglie spostandoli in Hotel o in altri alloggi e solo grazie alle proprie forze è riuscita a fronteggiare l’esondazione del torrente Buonanotte. Spero vivamente – conclude – che non ci siano per questo Governo Regionale delle emergenze e priorità che dipendono esclusivamente dall’appartenenza politica”.